Accordo Vodafone-Spotify. Enzo Mazza (FIMI): ‘La musica fa crescere il mercato tlc’

di Raffaella Natale |

Enzo Mazza, presidente di FIMI, ha inoltre spiegato a Key4biz che accordi come quello tra Vodafone e Spotify rappresentano ‘una decisa risposta alla pirateria’.

Italia


Vodafone-Spotify

I legami tra telco e OTT si fanno sempre più stretti e ciò sta avvenendo soprattutto sul mercato dei contenuti digitali. L’accordo siglato ieri tra Vodafone e Spotify, una tra le principali piattaforme di musica in streaming, va in questa direzione.

Key4biz ha chiesto a Enzo Mazza, presidente FIMI (Federazione Industria Musicale Italiana) cosa ne pensa di questo processo in atto.

“Il bundling tra telco e servizi musicali streaming – ha osservato Mazza – è un passo decisivo per l’affermarsi del modello di business. Tutte le ricerche di mercato hanno confermato che l’integrazione di un servizio musicale nell’offerta di un operatore ha portato a una crescita del settore”.

 

E in Italia?

 

“Nel nostro Paese – ha indicato il presidente della FIMI – abbiamo già visto dati interessanti dal servizio Cubomusica di Telecom e sicuramente quest’operazione di Vodafone contribuirà ad ampliare l’offerta disponibile per i consumatori italiani”.

 

Musica e tlc, quindi, un binomio che promette bene e che ormai è decollato.

 

“Non dimentichiamoci – aggiunge Mazza – che il futuro della musica digitale in Italia è strettamente connesso alla mobilità e i consumatori stanno sempre di più utilizzando gli smartphone come device primario per connettersi alla rete e accedere ai contenuti”.

 

Gli accessi a internet dai device mobili crescono, infatti, quattro volte più velocemente della popolazione globale, una tendenza confermata anche in Italia: quasi un italiano su due possiede uno smartphone, per un volume di traffico internet che è aumentato di oltre il 65% nell’ultimo anno.

 

La gente si collega a internet sempre più da mobile e ha bisogno di contenuti oltre che di reti veloci.

Ed è proprio a questa esigenza che tenta di dare una risposta l’accordo tra Vodafone e Spotify. Il nostro Paese è il terzo ad aderire a questa partnership già operativa in Irlanda e Regno Unito.

A partire da sabato 15 marzo, quindi, i clienti Vodafone potranno accedere a condizioni esclusive al servizio Premium della piattaforma svedese che possiede una library di oltre 20 milioni di brani musicali.

Con oltre 24 milioni di utenti attivi in 55 paesi, più di 25 partnership nel mondo e oltre un miliardo di dollari versato ai titolari dei diritti d’autore dal lancio svedese nel 2008, Spotify è al momento il servizio di streaming musicale di maggior successo. Dal momento del lancio in Italia, febbraio 2013, gli utenti italiani hanno ascoltato oltre 65 milioni di ore di musica e creato più di 15 milioni di playlist.

 

Accordi come quello tra Vodafone e Spotify permettono di sconfiggere la pirateria?

 

“Si, sono una decisa risposta anche alla pirateria“, conclude Mazza che spiega “integrando l’offerta nella “bolletta” telefonica facilita ulteriormente la sottoscrizione del servizio. Riteniamo che questo accordo segni un passaggio importante sulla strada verso la definitiva consacrazione del mercato della musica digitale in Italia”.

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