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La comunità dei social media marketer ha certamente un tratto giornalistico e di story telling superiore alle tradizionali professionalità dei web marketer: il loro lavoro infatti ha una dimensione narrativa e di customer care nettamente superiore in cui prevalgono – o dovrebbero prevalere – la cura del linguaggio e l’attenzione ai contenuti.
Nonostante questo, la Rete ha in sé una dimensione quantitativa da cui non si può prescindere e così come la web analytics è uno strumento di lavoro essenziale per chi fa marketing online, allo stesso modo anche Facebook Insights e i tool come Fanpagekarma devono rientrare nella cassetta degli attrezzi di ciascun social media manager.
Le funzioni di cui non si può fare senza sono:
– la distribuzione oraria della presenza dei liker di una Pagina che può essere reperita dentro gli Insights nell’area “Post”: occorre infatti pubblicare contenuti non quando si ha tempo o quando si vuole dare una notizia, ma quando è massima la concentrazione online dei fan;
– il targeting degli utenti – disponibile nel box dove si pubblicano i post – così da non dire tutto a tutti, ma da distribuire al meglio messaggi targetizzati presso una base di utenti segmentabile per età, interessi, localizzazione, lingua, genere, stato personale;
– la differenziazione di tipologia di post: il fattore “Peso” ricorda nelle Bacheche degli utenti se questi preferiscono più video, link, immagini, … ciò che è apprezzato dai nostro liker – e quindi produce più riscontri – si trova in Fanpagekarma ed è quindi importante adeguare il nostro piano editoriale a queste preferenze così da aumentare l’engagement ed in ultima analisi la visibilità dei post stessi;
– la velocità di reazione alle domande, anch’essa monitorata in Fanpagekarma, soprattutto da quando tale fattore è entrato nella valutazione del punteggio di qualità che Facebook assegna a ciascuna Pagina;
– i dati legati ai feedback negativi – sotto forma di unlike o di nascondimento dei post della Pagina da parte degli utenti – che sono presenti negli Insights sono infine utilissimi per capire dove stiamo sbagliando e migliorare continuamente i contenuti e il linguaggio della Pagina stessa. La cultura della misurazione, tipica di Internet, deve pertanto entrare appieno nelle sensibilità e i tool adeguati fra i ferri del mestiere del social media marketer: “scrivere meno, scrivere meglio” deve infatti essere il motto per rendere congruenti gli sforzi dedicati ai benefici prodotti da Facebook rispetto agli obbiettivi delle aziende.
