I vertici delle tv pubbliche europee, rappresentati dall’EBU (European Broadcasting Union), hanno adottato ieri una Dichiarazione per lanciare un appello ai governi Ue perché diano una ‘svolta storica’ con l’adozione del quadro regolamentare per il futuro dell’internet aperto.
La presa di posizione arriva a ridosso del prossimo round di negoziati tra Parlamento, Consiglio e Commissione Ue fissato per il 29 giugno, dove si discuterà di roaming e net neutrality.
E così, mentre si registra la fronda di 8 Paesi Ue guidati dalla Gran Bretagna a favore dei giganti del web e il Commissario Ue Günther Oettinger auspica un accordo a breve per abolire il roaming nel 2017, l’EBU torna su un argomento molto caldo dell’agenda di Bruxelles, quello appunto della neutralità della rete.
La Dichiarazione sottolinea che la net neutrality “è necessaria per rafforzare la libertà d’espressione, favorire l’accesso alla conoscenza tra i cittadini, mobilitare le industrie creative europee e sostenere economia e innovazione”.
Il presidente dell’EBU, Jean-Paul Philippot, ha dichiarato: “Tutti i media europei del servizio pubblico concordano che un quadro normativo forte sulla net neutrality rappresenterà uno dei fondamenti dell’internet del futuro. Senza regole chiare ed efficaci, l’accesso ai contenuti online rischia di essere confinato in un walled garden piuttosto che essere ampiamente disponibile in spazi aperti”.
“Queste regole – ha aggiunto – sono molto importanti per i media del servizio pubblico perché vogliamo offrire un facile accesso ai nostri contenuti a tutti i cittadini, senza ostacoli da parte degli Internet access provider. Più in generale un quadro solido per la neutralità della rete potrà essere una garanzia sul lungo termine per la libertà d’espressione e il pluralismo e favorirà l’innovazione”.
Adottata ieri durante la 74a Assemblea Generale dell’EBU, la Dichiarazione sulla net neutrality è indirizzata alle istituzioni Ue, al momento impegnate sulla realizzazione del Mercato Unico Digitale.
Lo scorso anno il Parlamento europeo ha proposto diversi miglioramenti alla proposta regolamentare sulla net neutrality.
Tuttavia i governi degli Stati membri hanno avuto difficoltà a seguirne la linea e soprattutto a raggiungere l’accordo con l’Europarlamento.
La Dichiarazione dell’EBU insiste sul bisogno urgente di fissare regole chiare e forti sulla net neutrality, “un primo passo essenziale verso il Mercato Unico Digitale“.