#vorticidigitali è una rubrica settimanale a cura di @andrea_boscaro promossa da Key4biz e www.thevortex.it.
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Italia
Finché continueremo a guardare alla Rete come uno strumento solo per disintermediare e per creare un rapporto diretto fra consumatori e brand, allora vivremo di Internet solo la dimensione “disruptive” con le reazioni neo-luddiste a cui spesso assistiamo. In verità il digitale è una potente leva a disposizione di tutti coloro che lo vedono oggi solo come un nemico: negozianti, agenti, distributori, reti commerciali a patto che si comprenda il ruolo di personal branding che riveste e di rafforzamento di una relazione interpersonale e “fisica”.
In questa prospettiva, tutti i social media sono utili ed in particolare lo sono LinkedIn e Facebook.
LinkedIn è in Italia persino più diffuso del più conosciuto Twitter grazie ai suoi 5,5 milioni di utenti registrati: si tratta di un social network di carattere esclusivamente professionale e pertanto non è vera la battuta che circola secondo la quale “se conosco una ragazza su LinkedIn, al primo appuntamento, lei si presenta in tailleur?”
LinkedIn infatti non è un luogo dove conoscere ragazze o avere i propri amici se non nella misura in cui questo sia funzionale all’incrementare la propria notorietà o accrescere il proprio network di contatti diretti: per poter usarlo al meglio, occorre comunicare come se ci si trovasse ad un colloquio di lavoro. La foto pertanto dovrà essere di qualità e ripresa con un abbigliamento consono ad un colloquio di lavoro: è però importante ricordarsi che LinkedIn è un database ed occorre pertanto inserire nel testo della descrizione quelle “parole chiave” che consentano al nostro profilo di essere trovato da persone che siano interessate al nostro profilo professionale o alle competenze che noi possediamo.
LinkedIn, tra i tanti strumenti che include come i gruppi di discussione, offre la possibilità di condividere, così come accade per gli altri social media, pensieri, news, dati e informazioni che verranno letti da coloro che sono o i contatti diretti del profilo personale: questo “piano editoriale” sarà pertanto utile per accreditarci nei confronti del mercato a cui intendiamo rivolgerci.
Cercare poi è la seconda cosa da fare facendo ricerche per funzione aziendale o per tipologia di azienda con cui vogliamo entrare in contatto e raffinando via via i risultati ottenuti restringendo il campo geografico o il target merceologico al fine di individuare le persone che, rivestendo il ruolo appropriato nell’azienda nostro target, rappresentano i nostro prospect: a quel punto sarà possibile contattarli o direttamente – se ne conosciamo l’e-mail – o facendoci introdurre dalle conoscenze comuni. In ogni caso dovremo però ricordarci di personalizzare il messaggio così come argomenteremmo, nel corso di una telefonata, la richiesta di un appuntamento.
Facebook, il social network per eccellenza, può essere usato professionalmente anche per chi fa della relazione un tratto distintivo del suo lavoro spostando il più possibile su un piano caldo i rapporti commerciali e più in generale di lavoro.
Per agenti, figure commerciali, professionisti, avere i propri clienti su Facebook significa infatti poter avere con loro un rapporto più continuo, far loro gli auguri di compleanno o le congratulazioni per la nascita di un figlio, conoscerne gli interessi per commentarli online o nelle fasi precedenti di una riunione che sappiamo essere tanto importanti quanto la riunione stessa per consolidare la fiducia che intercorre fra le persone.
Classificare in cerchie i nostri contatti su Facebook ci permetterà infine di selezionare la cerchia delle persone a cui indirizzare i nostri aggiornamenti così per esempio da escludere i nostri clienti quando vogliamo parlare dei temi più divisivi, dal calcio alla politica.
Internet è per tutti e per questo è importante aiutare tutti a conoscere Internet perchè possano servirsene ed amarlo.
