È la mappa online del rischio climatico in Italia sviluppata da Legambiente, in collaborazione con TeamDev ed Esri Italia, a partire dei dati provenienti da città, infrastrutture critiche, beni culturali, punti di interesse sul territorio nazionale.
Sulla piattaforma www.planningclimatechange.org sono raccolte ed elaborate informazioni relative a fenomeni avvenuti dal 2010 ad oggi, che consentono di comprendere quali aree del paese e città siano da considerarsi a rischio idrogeologico e soggette a fenomeni atmosferici violenti.
Allagamenti, danni al patrimonio storico, danni alle infrastrutture, trombe d’aria, esondazioni, frane, temperature estreme, sono gli indicatori con cui la mappa prende vita e si aggiorna di settimana in settimana. Ognuno di essi è identificato da un’icona grafica colorata. Ogni settore della mappa può anche avere più di un’icona a contraddistinguere le minacce.
Ogni città e località mostra da un numero, una posizione nella mappa, che ne indica il grado di rischio climatico. La mappa è dinamica e periodicamente attualizzata per consentire di leggere informazioni, immagini e dati sugli episodi e provare così a comprendere le possibili cause antropiche che ne hanno aggravato gli impatti, e arrivare a individuare le aree a maggiore rischio clima.
Le rispettive schede descrittive, legate ad un determinato luogo segnato sulla carta, riportano sempre il tipo di evento, il luogo, la data e i danni (umani e materiali). Nella parte in basso a sinistra c’è un link da seguire per scaricare il Report di Legambiente sul rapporto Città e clima.
Una mappa molto utile, che consente a chiunque, in pochissimi passaggi, di conoscere la geografia dei disastri naturali sul nostro territorio, valutando la frequenza degli stessi nel tempo e l’intensità con cui si presentano, e di valutare i possibili interventi in chiave di resilienza urbana.
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Legenda: @ sufficiente; @@ buono; @@@ ottimo