Europa
di Flavio Fabbri
Ancora aperta l’open call per diversi bandi dedicati all’internet delle cose (IoT). Il consorzio Fi-WARE ha messo a disposizione per sviluppatori e startup un fondo complessivo di oltre 400 mila euro. Si tratta di un contest per le migliori applicazioni nel campo smart city, smart health, social innovation, sviluppo sostenibile, smart community.
Due dei bandi più sostanziosi sono in scadenza il 31 marzo 2014 e mettono in paio più premi per un totale di 340 mila euro. I restanti 60 mila euro saranno divisi in bandi minori.
Uno è il bando per la ‘Best societal app’ basata su tecnologia FI-WARE, che prevede premi complessivi per 200 mila euro. I progetti candidabili sono quelli dedicati alle smart city, smart community, all’eucational, al social crowdfunding e altri settori della urban economy.
L’altro è per ‘excellent app’ che usano FI-WARE in qualsiasi settore e prevede premi per 140 mila euro complessivi.
L’obiettivo di FI-WARE, parte dell’iniziativa FI-PPP (Future Internet Public Private Partnership) co-finanziata dalla Commissione Europea e che coinvolge 11 progetti, è la realizzazione delle componenti tecnologiche (cosiddetti Generic Enabler) di una piattaforma ICT, da utilizzare nello sviluppo delle applicazioni dell’internet del futuro in vari campi applicativi, dall’energia al trasporto e logistica alle smart city.
Il consorzio ha riservato una porzione del budget di progetto, 12 milioni di euro su un totale di 41, per finanziare ulteriori soluzioni innovative da integrare nella piattaforma in sviluppo.
Il progetto FI-WARE (Future Internet Ware) riunisce 25 player del settore dell’ICT, insieme a centri di ricerca ed enti accademici di Finlandia, Francia, Germania, Irlanda, Israele, Italia, Regno Unito, Spagna, Svezia e Ungheria.
L’Italia è rappresentata in FI-WARE da Telecom Italia, Engineering Ingegneria Informatica, Alcatel Lucent Italia e l’Università di Roma “La Sapienza”.
