Stati Uniti
Barack Obama è pronto a presentare la riforma della National Security Agency (Nsa) annunciata a gennaio e prevista entro il 28 marzo da parte del Dipartimento di Giustizia. La nuova legge in materia di conservazione dei dati telefonici metterà la parola fine alla possibilità per l’agenzia di conservare e utilizzare i dati telefonici dei cittadini a suo uso e consumo. L’obiettivo è impedire per legge la conservazione indiscriminata di dati e registrazioni telefoniche raccolte a strascico da parte dell’Nsa.
Secondo il progetto di legge, illustrato oggi dal New York Times, i dati delle telefonate resteranno d’ora in poi in possesso delle compagnie telefoniche. L’Nsa potrà e potrà accedere a numeri richiesti individualmente con il consenso di un giudice della Foreign Intelligence Surveillance Court.
“Le registrazioni resteranno nelle mani delle compagnie telefoniche e la Nsa non avrà accesso a registrazioni specifiche se non con il permesso del giudice”, riferisce il quotidiano, aggiungendo che i dati eventualmente ottenuti dovranno essere legati a un numero telefonico che lo stesso giudice avrà ritenuto di interesse primario per indagini su eventuali casi di terrorismo.
Secondo quanto riferito, inoltre, la proposta dell’amministrazione cercherà di estendere l’attuale programma di monitoraggio per un periodo di 90 giorni. Dopo di che, “secondo il piano che l’amministrazione ha sviluppato e auspica ora…(il programma) potrebbe subire cambiamenti significativi”. Queste modifiche potrebbero includere un periodo di conservazione delle informazioni dalla Nsa molto ridotto e un aumento dei tempi di conservazione a disposizione delle compagnie telefoniche. Attualmente, la Nsa può mantenere i dati per un periodo complessivo di cinque anni. Lo scandalo del datagate pesa sul giro d’affari delle corporation americane, che chiedono a gran voce cambiamenti in tempi brevi sul fronte dell’intelligence.