#Pieveloce, Lepida e Nexus portano la banda ultra larga a Pieve di Cento

di Raffaella Natale |

Gianluca Mazzini (Lepida): ‘Piccoli operatori per piccoli centri, così si abbatte il digital divide nelle aeree a fallimento di mercato per la banda ultra larga’.

Italia


Pieve di Cento

Presentato oggi in una web conference, a passo con i tempi e con le nuove tecnologie, il progetto che prevede di portare la Banda Ultra Larga (BUL) a tutti gli abitanti di Pieve di Cento, in provincia di Bologna.

Mentre l’Italia fa ancora i conti con il digital divide (solo il 15% della popolazione dei principali centri urbani è raggiungibile da fibra ottica o VDSL- Dati SoSTariffe feb. 2014), questo piccolo comune dell’Emilia Romagna (quasi 7 mila abitanti) si prepara a colmare il gap grazie alle infrastrutture e all’esperienza messe a disposizione da Lepida e Nexus e alla collaborazione dell’amministrazione cittadina, connettendosi a internet in modalità super veloce.

Il Comune mette a disposizione le tubazioni di sua proprietà e l’operatore locale Nexus si è occupato del cablaggio in fibra ottica sfruttando la banda di Lepida, società in house degli enti pubblici della regione Emilia-Romagna (412 soci), che opera nell’ambito delle tlc e dell’informatica.

Lepida – ha spiegato il direttore generale Gianluca Mazzini nella web conference – ha supportato il Comune nella parte di scelta strategica e semplificazione amministrativa, con ausili tecnologici e progettazione, per costruire l’infrastruttura ottica”. Altro elemento vincente, ha indicato Mazzini, è la capacità scalare: “Dobbiamo arrivare a coprire a tutti i 7 mila abitanti“.

 

La banda fornita è interconnessa a due punti principali in Europa: uno punto di interscambio sarà a Milano, che è il centro più grosso d’Italia con 150 operatori, e l’altro sarà ad Amsterdam.

 

#Pieveloce, il 30 marzo inaugurazione del primo lotto

Domenica 30 marzo ci sarà l’inaugurazione del primo lotto di questa rete in FTTH (Fiber To The Home). La fibra ottica arriverà direttamente all’utenza senza intermediazioni di altre tecnologie.

Mazzini l’ha definita “un’esperienza affascinante” che ha permesso in soli sei mesi, il progetto era stato annunciato lo scorso settembre, di inaugurare il sistema.

 

 

L’Assessore Alessandro Pirani: ‘Abbiamo annientato la burocrazia’

Un’operazione a costo zero per il Comune, come ha spiegato in web conference l’Assessore allo Sviluppo economico Alessandro Pirani, resa possibile dalla collaborazione tra Istituzioni e operatori locali.

“La burocrazia viene ‘annientata’ dagli amministratori“, ha detto Pirani, spiegando che il progetto intende “stimolare maggiore competitività territoriale” e magari incoraggiare “tentativi di emulazione“, spingendo sull’attrattività degli investimenti. Un modello, ha concluso l’assessore, che “speriamo diventi ‘premiante'”.

 

Gianluca Mazzini (Lepida): ‘Un modello virtuoso e replicabile’ contro il digital divide

Un piccolo comune, quindi, che si lancia nella galassia delle smart city e lo fa grazie all’opera di Lepida che ha messo a disposizione la propria rete permettendo che una realtà piccola, come Pieve di Cento, potesse avere la sua connessione ultraveloce, e diventare un modello virtuoso e replicabile.

“I piccoli e medi comuni – ha spiegato il Dg di Lepida – sono considerati aree a fallimento di mercato per la banda ultra larga dai grossi operatori tlc che non hanno piani industriali” per far arrivare internet superveloce anche in queste zone.

“Grazie a progetti di questo tipo, queste aree possono diventare ad avanzamento di mercato”.

“Un progetto – ha risposto Mazzini a Key4biz durante la web conference – fattibile esclusivamente grazie alla rete Lepida che ha messo la banda a disposizione di Nexus“. 

“Il grande valore di questo progetto – ha aggiunto – è che la fibra ottica è disponibile presso sedi neutrali e singoli comuni che possono decidere di valorizzarla, non in termini economici, ma di servizi ai cittadini in zone che prima non avevano la possibilità di navigare a questa velocità o che non trovavano operatori che volessero investire“.

 

 “Ci sono già almeno 4 Comuni – ha precisato Mazzini a Key4biz – interessanti che hanno adottato modelli analoghi. Diversi operatori si sono fatti avanti sia in Emilia che in Romagna. Ne riparleremo ad accordi firmati”.

“In Emilia-Romagna – ha concluso Mazzini – abbiamo contrattualizzato 29 piccoli operatori che possono diventare grandi operatori per piccoli luoghi” e replicare così l’esperienza di Pieve di Cento in tutta la regione.

 

Andrea Fini (Nexus): ‘Dal 31 marzo tutti gli abitanti potranno collegarsi in BUL’

Puntiamo sulla fibra, ha indicato Andrea Fini procuratore di Nexus, perché “abbiamo voluto fare un investimento oculato, guardando a futuro”.

“Partiremo da 30 mega – ha aggiunto – sperando di aumentare man mano la velocità di connessione. Una rete aperta che potrà ospitare altri operatori”.

“Il 30 marzo – ha annunciato Fini – cominceremo con la vendita e il 31 cominceremo a collegare fisicamente gli utenti e lo faremo in 30/45 giorni che sono i tempi tecnici necessari. Il tutto a 39,32 euro al mese”.

 

Simonetta Saliera, VP Emilia-Romagna: ‘Superare il digital divide per reale uguaglianza’

Soddisfazione per questo progetto da parte del vicepresidente della Regione Emilia-Romagna Simonetta Saliera che ha dichiarato: “Mi complimento con il sindaco Maccagnani per il lavoro fatto.  In questi anni la Regione ha sostenuto, con risorse e lavoro, il processo di superamento del digital divide in Emilia-Romagna perché questo significa creare reale uguaglianza di servizi e opportunità per tutti i cittadini”.

 

BUL Garden

Il 30 marzo quindi inaugurazione del primo lotto in fibra ottica. Durante l’evento “Pieveloce“, tutti potranno avere libero accesso alla nuova rete nel BUL Garden e testarne le potenzialità nello Smanettoni Lab allestito.

#pieveloce l’hashtag per interagire su Twitter. Il nuovo centro dedicato ai giovani. Domenica 30 marzo sarà soprattutto l’avvio di un processo di trasformazione del comune che vedrà entro il mese di maggio anche la nascita del circolo Arci “Kino”, un grande centro giovanile dove sarà aperto anche uno spazio di coworking per promuovere e sostenere la nascita di nuove imprese.

 

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