Gran Bretagna
di Flavio Fabbri
Da sempre città innovativa e al passo con i tempi della tecnologia, Londra affretta il passo verso la smart city e apre a nuove soluzioni per la sostenibilità e l’efficienza energetica.
Stavolta è lo stesso Parlamento del Regno Unito, che proprio a Londra ha sede, ad annunciare delle misure green per l’antico edificio di pregio storico e architettonico: Westminster.
Secondo un articolo apparso sul The Guardian, tra gli interventi più interessanti c’è la possibilità di utilizzare lana di pecora per isolare in maniera naturale e ad impatto zero il tetto della struttura, con il risultato di isolare termicamente gli interni del palazzo e ridurre al minimo la dispersione di energia (caldo l’inverno, fresco l’estate), nonché le infiltrazioni di umidità.
Un’altra novità che sicuramente desterà la curiosità dei tanti turisti e amanti della capitale del Regno Unito, è la volontà di istallare pannelli fotovoltaici sulla storica torre dell’orologio (dal 2012 denominata ufficialmente Elizabeth Tower), o Big Ben. Le celle saranno montate sui quadranti dell’orologio, per ogni lato.
Le iniziative pubblicizzate dal Governo rientrano nel programma nazionale per la riduzione dell’impatto ambientale, il taglio delle emissioni di CO2 e una riduzione dei consumi energetici di almeno il 34% entro la fine del 2020.
Pannelli fotovoltaici saranno inoltre sistemati anche su alcuni settori dell’Houses of Parliament, mentre per implementare le best practice e la green economy in Gran Bretagna, sono previsti progetti per realizzare una smart grid cittadina, favorire l’efficienza energetica tramite tecnologie smart buildings e promuovere l’utilizzo delle lampade a LED per la smart lighting urbana.
