Prossimamente la dipendenza dell’industria mondiale dai carburanti fossili potrebbe essere ridotta da a un nuovo sistema di fotosintesi artificiale. E questo grazie a un mix di energia solare e batteri. Tutte le industrie del mondo consumano più della metà dell’energia elettrica prodotta globalmente: gli scienziati Peidong Yang, Michelle C. Y. Chang, Christopher J. Chang hanno inventato un sistema che converte luce e biossido di carbonio in elementi utilizzabili per la produzione di plastiche, sostanze farmaceutiche e carburanti, senza l’impiego di energia elettrica.
Il gruppo di ricercatori dell’American Chemical Society, che ha pubblicato i risultati dello studio su ACS journal Nano Letters, ha sviluppato una nanostruttura in grado di catturare la luce e con l’aiuto dei batteri convertire il biossido di carbonio in acetato. I batteri interagiscono direttamente con i materiali che assorbono la luce e, secondo gli scienziati, questo è il primo esempio di ‘fotosintesi microbatterica’.
Un altro tipo di batteri trasforma poi l’acetato nei precursori chimici che possono essere utilizzati per una vasta gamma di produzioni, dagli antibiotici alle vernici.