Abbattimento dell’Iva per libri elettronici e giornali online nel 2016. Svolta di Bruxelles che prende posizione su una spinosa questione dopo le pressioni esercitate da alcuni Paesi, in particolare Italia, Francia, Germania e Polonia, che a marzo con una dichiarazione congiunta hanno ribadito alla Ue l’importanza di ridurre l’aliquota sugli eBook sia per gli autori che per i lettori.
Più recentemente sono stati i Ministri alla Cultura Dario Franceschini e quello d’oltralpe Fleur Pellerin a tornare sull’argomento per suggellare il legame tra i due Paesi nella battaglia per l’abbattimento dell’Iva sugli eBook e per il sostegno al diritto d’autore.
La Ue, a distanza di alcuni giorni dalla presentazione della strategia per il Mercato Unico Digitale che prevede anche la riforma del copyright, ha deciso che è giunto il momento di cambiare le regole.
Ad annunciarlo è stato il presidente dell’esecutivo europeo, Jean-Claude Juncker, come riporta un tweet della sua portavoce.
“La Commissione europea proporrà nel 2016 la riduzione dell’Iva sugli eBook e sui giornali online. Abbiamo bisogno di essere tecnologicamente neutrali”, ha detto Juncker.
Secondo fonti europee, la Commissione starebbe lavorando a un testo che verrà presentato nella prima metà del prossimo anno e che dovrebbe autorizzare i governi nazionali a fissare aliquote d’Iva ridotte su questi prodotti editoriali.
Italia e Francia, in particolare, portano a casa una bella vittoria.
Ricordiamo, infatti, che la Francia è stata colpita a marzo da una sentenza della Corte di Giustizia Ue che ha bocciato l’aliquota ridotta adottata oltralpe e in Lussemburgo a partire dal 2012.
Una situazione che riguarda da vicino anche l’Italia che rischia una misura Ue, avendo abbattuto al 4% l’Iva sui libri elettronici dal 1° gennaio 2015.
Adesso le cose potrebbero cambiare e presto si potrà superare l’ingiustificata discriminazione fiscale nei confronti degli eBook in vista della realizzazione del Mercato Unico Digitale.
Ulteriori novità potrebbero essere annunciate alla Conferenza dei Ministri della Cultura dei Paesi partecipanti a EXPO 2015 che si terrà a Milano il 31 luglio ed il 1° agosto sul tema della cultura come strumento di dialogo tra i popoli.