È partita l’Expo 2015 di Milano e, tra contestazioni e cerimonie d’inaugurazione, si accende la prima smart city ‘full electric’ della storia dell’Esposizione universale.
Il sito infatti ospita una vera e propria città di medie dimensioni, 100% elettrica, con i più moderni sistemi per la gestione e il controllo della rete elettrica, la smart grid, fino ad arrivare agli impianti di accumulo dell’energia, alle infrastrutture di ricarica dei veicoli elettrici e all’illuminazione pubblica intelligente ed efficiente.
È la città del futuro progettata e realizzata da Enel, global official partner dell’evento, che ha stimato consumi giornalieri pari a 1.000.000 di KWh, come quelli di una cittadina di 100 mila abitanti.
All’interno del sito sono presenti 100 punti di ricarica per i veicoli elettrici (emobility, smart mobility), 30 sul perimetro del sito e 70 all’esterno; oltre 8.500 punti luce a LED, Archilede, per l’illuminazione dell’area espositiva (risparmi attesi per 280.000 kWh, una riduzione dei consumi pari al 36%); un’unità storage per l’ottimizzazione locale dei flussi di energia (270 kw); un centro operativo di gestione e controllo della smart grid attivo 24 ore su 24; lo show room interattivo Enel per coinvolgere i visitatori.
Grazie alla smart grid, dotata di un sistema di telecontrollo e di protezione evoluto, è possibile ottenere l massima efficienza energetica degli impianti, l’ottimizzazione delle risorse, l’integrazione delle fonti energetiche rinnovabili, la riduzione dei consumi e degli sprechi per un significativo risparmio di spesa.
Come spiegato in una nota, l’azienda ha predisposto per ogni padiglione un energy management system dedicato, che rende partecipe il visitatore dell’utilizzo dell’energia e combina le più avanzate tecnologie per monitorare e controllare consumi e fabbisogno energetico.
L’area espositiva è dotata infine di una vasta rete di illuminazione pubblica, sempre gestita ed integrata tramite sistema energy management, con apparecchi a LED ad alta efficienza per un’illuminazione esterna finalizzata a valorizzare l’esperienza dell’Expo e delle sue strutture espositive.
(Foto Gian Mattia D’Alberto / lapresse)