Italia
Si parte dall’ambiente e la sua valorizzazione economica per creare nuova occupazione e sviluppo sostenibile, in termini di tutela e protezione, prevenzione del rischio idrogeologico e sismico, efficienza energetica e trattamento dei rifiuti, ottimizzazione delle risorse e sfruttamento delle fonti rinnovabili.
Così il ministero dell’Ambiente ha annunciato un nuovo piano di finanziamenti da 126 milioni di euro per 63 progetti attinenti ai settori elencati, dedicati alla nascita di una green economy italiana, che dia lavoro ai giovani (e meno giovani), e per uno sviluppo economico sostenibile e innovativo.
“Un paese che vuole tornare rapidamente a crescere deve dare fiducia ai suoi giovani, mettendoli in gioco in settori strategici come l’economia ambientale, che sempre più sarà chiamata a rappresentare l’economia del futuro, in grado di dare opportunità occupazionali e prospettive concrete di sviluppo“, ha dichiarato Gian Luca Galletti, ministro dell’Ambiente, nel commentare i decreti firmati nei gironi scorsi.
In un’intervista su Metro, inoltre, il ministro ha aggiunto che: “Il futuro energetico del nostro Paese è nelle rinnovabili. E questo deve essere chiaro per tutti e senza la possibilità di fraintendimenti. Il nostro Paese, attraverso la politica del Conto Energia, ha e sta investendo molto sulle rinnovabili. Stiamo parlando di circa 13,5 miliardi e credo che dobbiamo continuare in questa direzione in quanto i risultati sono stati molti importanti. Sappiamo tutti che il costo dell’energia risente di questa scelta, credo però che sarebbe oggi un terribile errore strategico tornare indietro“.
Tutte le iniziative progettuali potranno godere del supporto del Fondo rotativo “Kyoto” per la riduzione delle emissioni di gas serra, dei progetti per lo sviluppo dell’occupazione giovanile nel settore dell’economia ambientale. L’investimento complessivo, comprendendo anche il contributo privato, sarà di oltre 237 milioni di euro.
Come spiegano dal ministero, tutti i progetti sono inquadrati in ambiti decisivi al raggiungimento degli obiettivi del Fondo di Kyoto: tutela del territorio; prevenzione del rischio idrogeologico e sismico; sviluppo di biocarburanti di seconda e terza generazione oltre che dei prodotti intermedi chimici da biomasse e scarti vegetali; sviluppo delle nuove tecnologie nel solare; incremento dell’efficienza energetica nei settori civile, industriale e terziario; interventi di “social housing”, riduzione dell’inquinamento e dell’uso di risorse.
(F.F.)