Regione Marche, infrastrutture ultrabroadband per le imprese

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Ultrabroadband

Una consultazione che prepara la nuova programmazione dei fondi europei 2014 – 2020, in cui l’agenda digitale sarà argomento dominante. La cornice è il Piano telematico regionale, che va avanti nella sua realizzazione.

 

Sono questi i cardini del prossimo confronto con enti pubblici territoriali, soggetti pubblico – privati e mondo imprenditoriale, per la raccolta di contributi e indirizzi utili allo sviluppo di infrastrutture a banda ultra larga con reti Ngn a favore delle imprese sul territorio della Regione Marche.

 

L’avviso e il format per la presentazione dei contributi – ricorda l’assessore alle Politiche comunitarie e Reti telematiche, Paola Giorgisono pubblicati e scaricabili sia da www.regione.marche.it (sezione Bandi) che da www.ecommunity.marche.it . Il termine di scadenza è il nove maggio prossimo. Tra gli interventi previsti nella prossima programmazione dei fondi Ue ci sono progetti Ngn (Next Generation Access Network), infrastrutture banda ultra larga e mobile Lte, destinate ai distretti produttivi. Occorre migliorare l’equilibrio tra copertura delle aree residenziali e quella delle zone industriali, attualmente sbilanciato a favore delle prime rispetto alle seconde. Per questo, quindi, sollecitiamo proposte progettuali, anche per definirne il fabbisogno economico complessivo. Nel periodo 2014 – 2020 i fondi europei che le Marche avranno a disposizione saranno fortemente caratterizzati dal tema dell’agenda digitale. Essa sarà infatti non solo uno specifico obiettivo tematico del nostro Programma operativo per l’impiego delle ingenti risorse europee, ma caratterizzerà trasversalmente tutti gli altri obiettivi tematici del Programma stesso“.

 

Gli interventi eventualmente selezionati per la sperimentazione saranno a completamento e in coerenza delle azioni previste nel Piano telematico regionale per lo sviluppo della banda larga e il superamento del digital divide.

 

Il finanziamento degli interventi per la rete primaria (dorsale per il raggiungimento dell’area) sarà a carico della Regione Marche, mentre il cablaggio capillare (sistema di accesso alla rete) dell’area industriale sarà a carico dei soggetti economici interessati dal progetto.

 

Le proposte progettuali dovranno esprimere esigenze reali del territorio, essere promosse e supportate dai soggetti che interagiscono con il mondo imprenditoriale ed essere quindi in grado di supportare lo sviluppo delle aziende e incrementare la competitività dell’area dal punto di vista insediativo.

 

Destinatari della consultazione sono enti pubblici territoriali, altri soggetti a carattere pubblico/privato di riferimento del mondo imprenditoriale, come camere di commercio, associazioni di categoria, consorzi, fondazioni bancarie.

 

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