Fissata per il mese di giugno l’offerta pubblica di vendita del 40% di Infrastrutture Wireless Italiane (INWIT), la società delle torri di Telecom Italia cui sono state conferite le 11.519 antenne di trasmissione del segnale mobile del gruppo. I primi passi ufficiali per la costituzione della nuova società sono stati completati il primo aprile, con il trasferimento di 1,4 miliardi di avviamento dal bilancio della capogruppo e il passaggio di 120 milioni di debiti che saranno rifinanziati a breve con le banche.
La roadmap del “progetto Eiffel” è stato quindi dettagliato e il processo di vendita del 40% sarà guidato da Banca Imi e Deutsche Bank.
Secondo quanto riportato dal Corriere della Sera, il piano triennale della società il cui board è guidato da Oscar Cicchetti è stato approvato sulla base dei ricavi garantiti dall’affitto delle torri a Telecom Italia, che pagherà 140 milioni per transitare sui 7.400 siti a bassa intensità abitativa e 113 milioni per i rimanenti sulla base di contratti della durata di 8 anni.
Altri ricavi arriveranno dai contratti con gli altri operatori Vodafone, Wind e H3g e dalla Protezione Civile. Il margine lordo previsto per il 2015 è pari a 135 milioni, il valore prospettico si colloca a 1,5 miliardi in base ai multipli di Ei Towers e Rai Way.