E se la Cina fosse una mossa falsa per Xbox One?

di a cura della Redazione di eurogamer.it |

Lo pensa uno sviluppatore su Facebook

Asia


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Xbox One in Cina? Altro che affare, è un progetto destinato a fallire. Parola di American McGee.

L’eclettico designer ha svelato su Facebook i cinque motivi per i quali la console di Microsoft non avrà il successo sperato nel paese asiatico, che proprio di recente ha fatto una pur debole apertura in materia di videogiochi.

In primis, “Xbox One, PS4 e tutte le console della scorsa generazione sono già in Cina. Non c’è un ban effettivo. Andate su Taobao e digitate Xbox One o PS4. Troverete, voi come i consumatori cinesi, console e giochi disponibili per la spedizione fino al vostro indirizzo di casa”.

Inoltre, “il mercato dei set-top box è già saturato. Set-top box è il primo appellativo usato per l’annuncio del lancio di Xbox One in Cina, con BestTV come partner locale. XiaoMi e altri brand locali già controllano questo business e offrono prodotti migliori, più economici basati su server dedicati che girano su Android”.

Altri problemi posti da McGee sono l’elevato tasso di pirateria e il fatto che “gli studenti”, il target principale del business console, “non hanno soldi da spendere” perché concentrati esclusivamente sullo studio.

La censura, infine, finirebbe col danneggiare irrimediabilmente i prodotti di Microsoft: “i consumatori cinesi sono a conoscenza delle restrizioni software/hardware e per questo preferiscono acquistare dispositivi piratati”.

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