L’Italia deve fare ancora molto per recuperare i ritardi nei confronti delle regole dettate dall’Europa circa l’efficienza energetica. Lo ha sottolineato la Commissione Europea in 35 punti contenuti in una lettera firmata da Miguel Arias Canete, commissario all’energia, in cui si esprimono critiche al nostro Paese per le contraddizioni relative al recepimento della Direttiva europea 2012/27.
Contraddizioni che andrebbero dall’audit per capire lo stato di salute energetico delle abitazioni ai sistemi di trasmissione dell’energia, fino alla tutela della corretta informazione dei cittadini su consumi e risparmi.
‘Tutti gli studi e i rapporti – commentano Legambiente, Kyoto Club e Coordinamento Free – dimostrano senza possibilità di smentita che i cittadini e le imprese italiane avrebbero vantaggi enormi se si puntasse decisamente in questa direzione, perché si ridurrebbero la spesa energetica e le importazioni, migliorerebbero le prestazioni ambientali e si creerebbe lavoro attraverso l’innovazione’.
Adesso il Governo avrà 60 giorni per rispondere ai punti problematici riscontrati dagli uffici della Commissione UE.