Agcom sul pluralismo politico in tv

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Il Consiglio dell’Autorità per le garanzie nelle comunicazioni, presieduto da Angelo M. Cardani, nella sua riunione di ieri ha analizzato i dati relativi al monitoraggio sul pluralismo politico e istituzionale nella televisione riferiti al periodo 10-16 maggio anche in relazione all’intero periodo di par condicio  5 aprile-16 maggio, come stabilito con la delibera 138/14/CONS. Il Consiglio ha altresì esaminato gli esposti pervenuti in materia di parità di accesso dei soggetti politici e istituzionali.

 

Dall’analisi dei dati sono emerse alcune criticità riguardanti la parità di trattamento tra i soggetti politici e istituzionali e sono stati adottati, dopo un articolato dibattito nel quale sono emerse anche posizioni diversificate, i seguenti provvedimenti:

 

  •  ordini di riequilibrio nei confronti de La7, Rainews e Skytg24, per l’eccessivo tempo di parola fruito dal Presidente del Consiglio;

 

  • un ordine di riequilibrio a La7 per l’inadeguata presenza riservata al Nuovo Centro Destra e a tutte le liste con minore rappresentanza parlamentare;

 

  • un ordine di riequilibrio e un richiamo al Tg3, rispettivamente per l’eccessivo tempo di parola concesso al Presidente del Consiglio e per lo scarso spazio fruito dal Nuovo Centro Destra.  

 

Il Consiglio ha infine disposto l’archiviazione degli esposti presentati dal Nuovo Centro Destra e dal Movimento 5 Stelle.  

 

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