Uno dei prossimi modelli di iPhone potrebbe essere rintracciabile anche quando è spento, quindi senza l’ausilio del Gps. L’azienda della Mela ha brevettato una tecnologia che è in grado di far uscire, di tanto in tanto, lo smartphone dallo stato di spegnimento e di “trasmettere i dati di localizzazione” anche quando è dormiente. Per ora si tratta soltanto di un brevetto, le cose potrebbero cambiare quindi soltanto se fosse il sistema fosse messo in produzione.
Il nuovo brevetto comprende “un timer che periodicamente aziona il dispositivo o parti di esso” e un modulo, in grado di determinare la location dell’apparecchio.
La nuova tecnologia sarebbe utile per rintracciare gli iPhone rubati o smarriti, ma solleva alcune preoccupazioni dal punto di vista della privacy.
Un recente studio condotto dai ricercatori della Stanford University ha evidenziato che anche gli smartphone Android possono essere rintracciati senza il consenso del proprietario, con la semplice analisi del consumo di batteria.
C’è da dire che negli ultimi due anni i furti di smartphone sono in calo, grazie all’introduzione di misure di sicurezza denominate “kill switch”, che consentono di bloccare un iPhone a distanza, introdotte nel sistema operativo iOS7 nel dicembre 2013. Google e Microsoft hanno fatto lo stesso nel giugno del 2014.