goWare editore
Pubblicato: 2015
Formato: ePub
ISBN: 9788867972791
Prezzo: 4,99€
È veramente finita l’epoca dei segreti? Come dobbiamo relazionarci con i meccanismi di controllo della nostra vita quotidiana? C’è spazio per un ottimismo della tecnologia?
Lo scandalo PRISM (programma di sorveglianza) e lo strapotere di colossi come Amazon, Facebook o Google pongono nuove domande sulla difesa della privacy. In Dataismo. Critica della morale anonima, il saggista tedesco Alexander Pschera propone un’originale e provocatoria apologia della società digitale e sottopone la morale anonima di internet a una critica tagliente.
Scrive Pschera: «Oggi, conservatori e progressisti di sinistra concordano ampiamente nella critica alle strutture digitali “totalitarie”, ma al contempo non hanno da opporre a queste strutture niente di più di un schizzo di una democrazia tardo-borghese scossa nei fondamenti senza un accenno visionario, una deformata cultura industriale capitalista e una forma di sfera privata post-moderna totalmente corrotta e orientata all’esperienza. Il nostro rapporto con il mondo dei dati che ha assorbito il mondo della politica, della medicina e della cultura, è profondamente governato dalla paura. Noi abbiamo paura di perdere qualcosa, che ci sfugga qualcosa senza vedere il guadagno produttivo che può derivare per la nostra società dalla racconta e dall’analisi dei dati. Un progetto alternativo vede il volto umano nei big data. Formulare una libertà priva di paura nella sua proiezione etica è il compito primario della nuova disciplina post-accademica del Dataismo».
Alexander Pschera, nato nel 1964, ha studiato letteratura tedesca, musica e filosofia a Heidelberg. Ha un dottorato in letteratura tedesca e ha tradotto, tra gli altri, Léon Bloy dal francese. Recentemente ha tradotto e ha commentato Sudore di sangue di Bloy e pubblicato il saggio 800 milioni. Apologia dei social media. Vive nella Germania meridionale.