Italia
“Perché la libertà non si riceve come un regalo involtato dentro la carta d’argento e buonanotte e basta e grazie mille. La donna può liberarsi solo da sé, con la sua testa e le sue mani, imparando a conoscere la sua diversità, i suoi sonni storici, le sue vere voglie, i suoi autoinganni. Ma da sé, solo da sé, con pena e guerra” (Dacia Maraini – Donne mie)
È stata lanciata in questi giorni la nuova campagna di valorizzazione sociale tutta ‘al femminile’: #ledonneresistono.
Ideata da Lorella Muzi, insieme alla Casa Internazionale delle Donne di Roma, l’iniziativa multimediale mira a raccogliere testimonianze, immagini e materiale che siano esempio di resistenza femminile col fine di costruire un social wall e rendere l’hashtag virale.
Questa campagna, in termini e con modalità moderne, tenta di agire ancora sull’immagine e sul valore che le donne danno di loro stesse, citando esempi di vita e di lotta da rendere pubblici per la loro grande importanza.
Nelle ultime settimane il team ha lavorato affinché il web iniziasse a divulgare l’hashtag, diffondendolo in rete attraverso i social network, rilevando un caldo coinvolgimento.
Il passo immediatamente successivo, spiega un comunicato relativo all’iniziativa, sarà costruire un sito basato su un social wall, che raggruppi tutte le pubblicazioni caratterizzate dall’hashtag.
L’intento è creare un movimento di auto valorizzazione delle donne, un po’ la versione moderna della vecchia iconografia americana “We can do it“.