Europa
Europa e Corea del Sud uniscono le forze per lo sviluppo congiunto della tecnologia mobile 5G. L’accordo, siglato stamane dal vicepresidente della Commissione europea Neelie Kroes e dal ministro coreano per la scienza e la tecnologia Mun-Kee Choi, prevede una collaborazione sulla definizione globale del 5G e sulla ricerca. Europa e Corea hanno altresì sottolineato la necessità di armnonizzare la gestione dello spettro radio per assicurare l’interoperabilità della tecnologia a livello globale e concordano sulla preparazione di standard universali per il 5G.
Le parti hanno inoltre siglato una dichiarazione congiunta per la cooperazione strategica nell’ICT e nel 5G, volta ad approfondire la collaborazione sulle reti e sul cloud computing ma anche a indire bandi comuni per progetti di ricerca da lanciare nel 2016
Nell’ambito degli accordi, verrà inoltre firmato un memorandum d’intesa tra il Forum coreano 5G e l’Associazione europea per le infrastrutture 5G (che conta tra i suoi membri Telecom Italia, Deutsche Telekom, Orange, Telefonica, Nokia, Alcatel-Lucent, Atos e Telenor).
La tecnologia mobile 5G (vedi scheda) non renderà solo le comunicazioni più veloci ma sosterrà anche lo sviluppo di nuove funzioni e applicazioni ad alto valore sociale ed economico. E la Ue – che intende essere pioniera nel mobile di nuova generazione – sta investendo molte e energie (e denaro) nella ricerca volta a sostenerne lo sviluppo.
“Il 5G sarà la nuova linfa vitale dell’economia digitale e della società digitale e su questo Europa e Corea sono pienamente d’accordo”, ha affermato Neelie Kroes, sottolineando come questo accordo sancisca il primo esempio di intesa tra autorità pubbliche e una vasta parte dell’industria “per portare avanti il processo di standardizzazione”.
La dichiarazione odierna, che rafforza l’impegno preso da Europa e Corea lo scorso novembre per la collaborazione nella ricerca e sviluppo in ambito ICT, “invia un segnale del nostro impegno a essere leader digitali a livello globale”, ha concluso Neelie Kroes.