Strategie

Google pronto a diventare operatore mobile

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Google pronto a sbarcare sul mercato USA della telefonia mobile. Trattative aperte con Sprint e T-Mobile.

Google sarebbe pronto a diventare un operatore mobile virtuale. Secondo diverse indiscrezioni la web company avrebbe già siglato accordi in questo senso con T-mobile e Sprint per offrire i propri servizi di telefonia mobile (voce e dati) negli Stati Uniti.

Il gruppo è al momento attivo nel settore dei dispositivi mobili con il suo sistema operativo Android funzionante su oltre l’80% degli smartphone nel mondo e può anche contare su una fetta importante di tablet. Già lo scorso anno si era parlato dell’interesse di Google per le reti wireless e anche delle possibili ricadute per il mercato italiano.

Ma adesso, stando al Wall Street Journal, Google avrebbe siglato accordi separati con Sprint, controllata dalla giapponese Softbank, e T-Mobile, divisione della tedesca Deutsche Telekom, per usare le loro reti in modo da vendere i propri servizi.

In primo tempo Google potrebbe limitare i suoi servizi ad alcune grosse città USA, secondo le fonti citate dal quotidiano.

Per il sito The Information, il primo ad aver dato la notizia, Google potrebbe offrire un proprio pacchetto.

Se la notizia fosse confermata, Google entrerebbe su un mercato statunitense dominato da quattro player: Sprint, T-Mobile, Verizon e AT&T.

Di fronte alla forte riduzione dei margini nella telefonia mobile, il mercato ha recentemente incontrato grosse difficoltà: Sprint ha licenziato 2 mila dipendenti.

Il WSJ parla anche di una clausola nell’intesa tra Google e Sprint che prevede una rinegoziazione dell’accordo se la prima dovesse rastrellare troppi clienti.

Buona la reazione del mercato.

A Wall Street Sprint e T-Mobile, sulla scia della notizia, hanno rispettivamente guadagnato il 5,53% a 4,39 dollari e l’1,83% a 30,08 dollari mentre Google il 2,09% a 520,39 dollari.

Ulteriore prova dell’avvicinamento di Google al mercato tlc è la notizia della scorsa settimana secondo la quale il gruppo vorrebbe comprare Softcard, posseduta da AT&T, Verizon e T-Mobile oltre alle voci dell’interesse per Space Exploration Technologies.

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