Italia
James Murdoch e Andrea Zappia, Presidente e Amministratore Delegato di Sky Italia, hanno incontrato oggi il Presidente del Consiglio Matteo Renzi per illustrargli i nuovi investimenti editoriali previsti nei prossimi mesi in Italia, che riguardano la produzione negli egli studi di Cinecittà di due nuove fiction.
L’amministratore delegato Zappia ha spiegato che per le due nuove fiction Sky ha previsto “un investimento di oltre 40 milioni e questo porterà lavoro a oltre 7 mila giovani italiani, offrendo opportunità lavorative che hanno un elevato grado di professionalità”. Zappia ha aggiunto che “dopo il successo internazionale di Gomorra – La Serie, Diabolik e The Young Pope rappresentano due progetti molto ambiziosi in cui crediamo fortemente. Siamo orgogliosi che due talenti del calibro di Paolo Sorrentino e Dante Ferretti abbiano scelto di lavorare con Sky e che queste due produzioni diano un contributo importante al rilancio degli studi di Cinecittà”.
Per quanto riguarda due produzioni, BSkyB, Sky Deutschland e Sky Italia saranno un’unica squadra impegnata ad investire nel progetto “The young Pope”: una serie televisiva scritta e diretta dal Premio Oscar Paolo Sorrentino, che farà così il suo esordio nella serialità televisiva, e in “Diabolik-La Serie”, primo adattamento del fumetto delle sorelle Giussani con la scenografia del 3 volte Premio Oscar Dante Ferretti. Le due produzioni saranno le prime a beneficiare del Tax Credit sui contenuti audiovisivi recentemente approvato dal Governo.
James Murdoch ha dichiarato: “21st Century Fox e Sky Italia investono da lungo tempo in questo Paese, e in particolar modo nei contenuti e nei servizi, che spaziano da nuovi canali di intrattenimento, cinema e commedia, a quelli dedicati allo sport italiano, offrendo una maggiore possibilità di scelta per le famiglie italiane e al tempo stesso le tecnologie migliori per i nostri milioni di abbonati. La creatività italiana è ammirata ovunque nel mondo e fin dalla nascita Sky Italia ha alimentato e incentivato il talento, la creatività’ e l’innovazione, per offrire un tangibile contributo allo sviluppo dell’industria culturale italiana. Questa industria ha un enorme potenziale ancora inespresso che avrà ora maggiori possibilità di svilupparsi alla luce del recente decreto“.
(P.A.)