Nel 2014 si è intensificata l’azione di contrasto ai fenomeni di abusivismo in materia di offerta al pubblico e di prestazione dei servizi di investimento e di gestione collettiva verso il pubblico italiano.
Dall’attività di indagine è emerso che il web risulta ancora essere il canale privilegiato di contatto con la potenziale clientela, cui – in via prevalente – viene offerto l’utilizzo di piattaforme on line per il trading su strumenti finanziari, in particolare su opzioni binarie (fenomeno già emerso nel 2013) e su contratti finanziari differenziali su valute (“forex”).
Consob ha inoltre proseguito l’attività di monitoraggio degli abusivismi via internet in materia di sollecitazione all’investimento e di prestazione dei servizi di investimento e di gestione collettiva.
Gli accertamenti svolti nell’anno, concernenti fenomeni potenzialmente abusivi realizzati sul web e rientranti nelle competenze dell’Istituto, sono risultati complessivamente 140 (115 nel 2013). In tale ambito sono stati oggetto di approfondimenti 505 siti internet (433 nel 2013).
Complessivamente, nel 2014 sono stati conclusi 160 procedimenti sanzionatori, dei quali 140 sono sfociati nell’adozione di sanzioni pecuniarie per un importo complessivo di circa 20,6 mln di euro. Nel 2013 sono stati conclusi 142 procedimenti sanzionatori e sono state comminate 135 sanzioni per complessivi 32,6 mln di euro.
I dati relativi al 2014 riguardano i procedimenti sanzionatori conclusi nei primi nove mesi dell’anno.