Mondo
di Flavio Fabbri
Nonostante la crisi economica e un duro scontro in atto tra diversi gruppi di interesse, continuano gli investimenti in smart grids e fonti energetiche rinnovabili in tutto il mondo. Due le novità di rilievo nel panorama internazionale delle tecnologie e delle soluzioni per l’efficienza energetica e la sostenibilità dei consumi, una negli Stati Uniti e l’altra in Europa: il primo distretto solare europeo a Nizza e il mega impianto eolico offshore in Massachussets.
Pr quanto riguarda Carros, paesino delle Alpi Marittime vicino Nizza, in Francia, è in cantiere il progetto ‘Nice Grid‘ della Alstom, che prevede la nascita di un grande ‘distretto solare intelligente‘ (smart solar district) inserito nel programma europeo Grid4EU.
Obiettivo degli ingegneri è realizzare un’area urbana caratterizzata dall’uso di fonti energetiche alternative e pulite frutto di un mix tecnologico tra fotovoltaico, batterie al litio e smart meters, a sua volta integrato in una smart grid che consente riduzione di sprechi, consumi e costi.
Il sistema sarà gestito tramite un apposito software che abilita gli utenti a trasformarsi da semplici consumatori a produttori di energia elettrica (prosumers) da rimettere nella rete di distribuzione gestita da EDF (Électricité de France). In tal modo, grazie all’uso combinato di smart meter e smart grid, una comunità può ottimizzare le risorse energetiche, spendendo e consumando il meno possibile.
Negli Stati Uniti, invece, è stata annunciata una nuova struttura da realizzare in mare aperto e delle dimensioni di 3 mila chilometri quadrati (grosso modo quanto lo Stato del Rhode Island). La grande opera è stata presentata la scorsa settimana dal governatore del Massachussets, Deval Patrick, e dal segretario dell’Interno del Governo federale, Sally Jewell.
“Un modo per sopperire alla mancanza di risorse fossili, come petrolio o gas, nel nostro Stato – ha spiegato Patrick – e di puntare con decisione ad un’economia green e sostenibile“.
In tal modo, hanno spiegato i responsabili del progetto, sarà ridotto notevolmente l’impatto ambientale e quello paesaggistico, di cui le pale eoliche spesso sono accusate, ed entro il 2020 sarà assicurata una generazione di energia elettrica pari a 2000 MW.