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Dal mese prossimo sarà un algoritmo a riassumere i risultati finanziari delle società americane per la Associated Press (AP), ricavandone pezzi di sintesi da 150-300 per il pubblico. I giornalisti, liberati di questa incombenza – a dire il vero abbastanza ‘robotica’ – potranno così dedicarsi a qualcosa di più creativo, inclusa l’analisi dei report economici.
Lo ha annunciato la stessa AP in un posto sul suo blog ufficiale. Il sistema, spiega Lou Ferrara, managing editor dell’Agenzia, sarà messo in funzione il mese prossimo e permetterà non solo di ottimizzare l’uso delle risorse ‘umane’, ma anche di aumentare in maniera massiccia il numero di report economici, che dovrebbe passare da 300 a 4.400 per trimestre.
“Per molti anni, abbiamo trascorso un sacco di tempo a macinare numeri e a rimaneggiare le informazioni delle imprese, pubblicando circa 300 rapporti ogni trimestre. Ora abbiamo scoperto che la tecnologia di automazione della Automated Insights, insieme ai dati di Zacks Investment Research, ci permetterà di automatizzare i resoconti di 150-300 parole più o meno nello stesso tempo impiegato dai nostri giornalisti”, ha spiegato Ferrara.
I report, naturalmente, manterranno lo stile AP, utilizzando lo stesso sistema grammaticale e le stesse parole standard usate, del resto, quasi meccanicamente anche dagli giornalisti della gran parte delle agenzie.
AP ha inoltre fatto sapere che l’uso dei sistemi di automazione non porterà alla riduzione dello staff, ma sposterà il focus dell’agenzia dalla produzione di notizie al ragionamento analitico.
“Abbiamo intenzione di usare i nostri cervelli e il nostro tempo in maniera più efficiente: invece di passare un sacco di tempo sulla pubblicazione dei risultati delle aziende americane…renderemo tutto il processo automatico…così che i nostri giornalisti potranno dedicarsi a scrivere di quello che quei numeri vogliono dire, di quello che viene dichiarato durante le call di presentazione dei risultati e alla ricerca di storie esclusive da pubblicare”, ha detto ancora Ferrara.
AP non è la prima agenzia a utilizzare gli algoritmi per sollevare i giornalisti dai lavori più ripetitivi: Forbes, ad esempio, utilizza un’azienda di Chicago che si chiama Narrative Science per comunicare i suoi dati di bilancio. Da gennaio, poi, ha siglato un accordo con ProPublica per la creazione di news in tema di istruzione. La stessa AP usa già la tecnologia di Automated Insights per generare le performance settimanali dei giocatori della National Football League.
