Lo sviluppo economico ed industriale di un Paese dipenderà sempre più dalle comunicazioni machine to machine (M2M). Sono diverse le soluzioni già disponibili, dalle reti wireless a corto raggio a quelle cellulari di più ampia copertura.
Come spiega un recente studio di Forst & Sullivan: “I sistemi M2M possono integrare o sostituire le reti cablate per consentire soluzioni di robotica e di mobilità aziendale avanzate all’interno degli stabilimenti, rendendo possibile la connettività in zone inaccessibili, la comunicazione attraverso barriere e l’installazione semplificata basata su reti wireless LAN e WAN e su reti di sensori wireless”.
In tale contesto le aziende di telecomunicazione giocheranno un ruolo chiave, sia nella fornitura di soluzioni M2M, sia nello sviluppo dell’internet delle cose in ambito industriale/manifatturiero.
Il Brasile è il Paese che più di chiunque altro in Sud America ha puntata su questo settore. Una legislazione avanzata, le tecnologie giuste, l’apertura agli investitori stranieri e un settore manifatturiero vivace, sono la base per sviluppare crescita economica e nuova occupazione.
Come ha evidenziato Daniel Ramos, senior analyst Cloud & M2M di Pyramid Research, in un’intervista rilasciata alla testata Bnamericas.com, “è molto probabile che la strada intrapresa dal Brasile, con una legislazione molto avanzata sull’M2M e la IoT, sia la stessa che prenderanno molti altri Paesi del Mercosur-Mercato unito dell’America meridionale- con un’accelerazione significativa del mercato delle telecomunicazioni”.
Secondo la società di ricerche Pyramid, le connessioni M2M saranno oltre il 5% del totale in Ameria Latina entro il 2018 (oggi sono il 3%). Un settore che vedrà i ricavi sui servizi crescere ad una tasso del 13% annuo, dal 2014 al 2018, per un valore complessivo di 7 miliardi di dollari.
I mercati coinvolti maggiormente saranno telecomunicazioni, sviluppo di applicazioni e smart city. L’elemento comune a tutti e tre, oltre l’M2M, è la crescita dell’utilizzo di tecnologie per l’Internet delle Cose.
Il 49% delle sim card che si venderanno in Brasile, nel 2018, saranno per l’M2M, ha spiegato l’analista di Pyramid Research. Questo perché, con il passare degli anni, milioni di dispositivi tecnologici saranno interconnessi tra loro.
Un mercato di tecnologie e servizi che per il Brasile varrà non meno di 20 miliardi di dollari e che vedrà le connessioni M2M arrivare a 36 milioni già nel 2016, secondo TechPolis. Tra i principali operatori già attivi, in tale mercato dei servizi in crescita, troviamo At&T, Telefonica e TIM Prtecipaciones, quest’ultima società di TIM Brasil (Gruppo Telecom Italia).
Tendenze che fanno ben sperare per il rilancio del settore energetico, in particolare dell’efficienza energetica delle smart grid e degli smart meters, per l’intero panorama industriale brasiliano e sudamericano, per lo sviluppo di un’economia digitale urbana e delle smart city.