Disseminati ovunque durante il recente Smart City Expo World Congress, i proximity stickers continueranno ora a promuovere la comunicazione multicanale a cittadini e i turisti tramite il progetto ‘Barcellona Contactless’.
Parte integrante della piattaforma smart city della capitale catalana, Barcellona Contactless è un modello di condivisione delle informazioni in mobilità per accedere ai servizi offerti dall’amministrazione pubblica, dalle aziende e dalla città nel suo complesso.
Basterà avvicinare il dispositivo mobile allo sticker e automaticamente sul proprio telefono o tablet saranno scaricati dati relativi a qualsiasi argomento utile per vivere la città di giorno e di notte. Tali punti di prossimità, più di 8000, si possono trovare presso stazioni dei treni e della metropolitana, fermate dell’autobus, punti di interesse culturale e commerciale, parcheggi e in tanti altri edifici pubblici.
Traffico, trasporti pubblici locali (bus, metro, treni), meteo, intrattenimento culturale, edificidi interesse culturale e storico, car sharing, bike sharing, mappe interattive della città, numeri per le emergenze e la sicurezza pubblica, servizi per dormire, mangiare e divertisti, ogni informazione viaggia attraverso smartphone e tablet ed è offerta al pubblico grazie ai servizi di prossimità (proximity services).
Frutto della partnership tra la Città di Barcellona e l’azienda di servizi contactless Connecthings, il progetto ‘Barcellona Contactless’ rientra nella piattaforma BNC Smart City, col fine di ampliare i canali di comunicazione e di accesso ai servizi della città, di cui possono disporre cittadini, aziende e visitatori.
Un passo in avanti verso l’economia digitale urbana a cui la città spagnola guarda da tempo, esattamente come ha fatto l’amministrazione di Santander nel Nord del Paese. Soluzioni contactless di varia natura, tra cui la Near Field Communication (NFC), saranno implementate anche nei prossimi mesi, per coprire la maggior parte dell’area urbana.
Una rete di oggetti connessi che rende viva l’internet delle cose anche a Barcellona. Gli stickers sono a basso impatto urbano, comodi da distribuire e facilmente individuabili dall’utente, mentre l’amministrazione pubblica, sempre da remoto, elabora dati in tempo reale per tenere sempre aggiornate le informazioni offerte all’utenza urbana.
