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Net neutrality, la proposta della FCC passa per il rotto della cuffia

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La proposta sarà ora posta a consultazione pubblica e sarà poi rivotata per essere approvata presumibilmente entro la fine dell’anno.

Passa per il rotto della cuffia (3 voti favorevoli e 2 contrari) la proposta della FCC volta a consentire agli operatori tlc di stringere accordi commerciali coi fornitori di contenuti.

Il presidente della Federal Communications Commission, Tom Wheeler, secondo le prime ricostruzioni, ha dovuto faticare non poco per ottenere il sostegno dei commissari democratici e far passare la contestata proposta.

La proposta sarà ora posta a consultazione pubblica e sarà poi rivotata per essere approvata presumibilmente entro la fine dell’anno.

Rispondendo alle molte critiche sollevate dalla proposta, Wheeler ha affermato: “Non permetterò che l’assetto nazionale dell’Open Internet venga compromesso”.

Già nelle scorse settimane, Wheeler ha ribadito che alla base della sua proposta c’è la garanzia che non sarà possibile per i provider degradare il servizio disponibile per tutti: “Internet resterà come lo conosciamo oggi, un percorso aperto e se un provider agirà in maniera tale da impedire agli utenti di avvantaggiarsi di questo percorso, sarebbe una violazione delle regole sull’Open Internet”.

Nello scorso fine settimana, inoltre, Wheeler ha rimesso mano alla proposta per chiarire che l’obiettivo non è quello di dare vita a una ‘corsia preferenziale’ per determinati contenuti.

Queste rassicurazioni non hanno fermato le critiche delle web company, che si sono schierate compatte contro la proposta, che a loro dire “rappresenta una grave minaccia per internet”.

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