Oltre al problema dell’inquinamento e del traffico crescente, le automobili private determinano criticità anche in termini di spazio. In Italia ci sono oltre 37 milioni di auto in circolazione (dati del 2011), su strade urbane ed extraurbane, circa 625 auto ogni 1000 abitanti, probabilmente la media europea più alta.
Questo implica che in città il posto auto diventa un incubo e un lusso in molti casi, di conseguenza ogni automobilista impiega più ore giornaliere nel traffico ed inquina di più. Una soluzione a questo problema l’ha suggerita Mitchell Joachim, ricercatore del MIT, che propone ‘auto pieghevoli’ per il traffico urbano.
Al momento, il progetto è in fase di sviluppo presso lo studio Terreform ONE di New York, architetti associati impegnati a realizzare soluzioni di design innovativo per smart city, e tra le tante amministrazioni cittadine che hanno manifestato interesse c’è la Città di Berlino e altri enti pubblici spagnoli.
Ad Hong Kong, ad esempio, come ha raccontato la CNN in un servizio video, l’anno scorso si è arrivati a pagare per un posto macchina privato nella city fino a 640 mila dollari.
Ecco perché la ricerca di soluzioni future al parcheggio di auto potrebbe essere un ottimo business. Magari, seguendo le indicazioni di Joachim e il suo progetto di ‘folding cars’, si potrebbe pensare ad un magazzino cittadino dove piegare ed impilare mezzi di circolazione.
Chiaramente, si tratta ancora di un’idea fantasiosa e comunque da immaginare come ipotetico servizio pubblico di car sharing evoluto per mezzi elettrici, ma comunque è una tecnologia smart city assolutamente a portata di mano e su cui riflettere per migliorare la qualità della vita in città delle persone, per ridurre traffico e abbattere l’inquinamento, senza dimenticare che trattandosi di servizi è anche un modo per creare nuovi posti di lavoro.
Lo scorso anno in Corea del Sud è stata presentata una vettura costruita proprio sul modello delle folding cars, denominata Armadillo-T. La vettura è a due posti e dotata di motore elettrico, con la possibilità di integrare il servizio di parcheggio automatico, grazie ad un sistema operativo che sfrutta video camere sui quattro lati del veicolo.
Smart city nuovi trend, puntate precedenti:
Smart city, nuovi trend: il cassonetto intelligente (prima puntata)
Smart city, nuovi trend: il pavimento che genera energia (seconda puntata)
Smart city, nuovi trend: piscine pubbliche nei fiumi delle nostre città (terza puntata)