Partiamo da un’importante precisazione: le scuole non sono chiuse, sono sospese le attività didattiche fino al 15 marzo. Il cosiddetto personale ATA, personale amministrativo, tecnico e ausiliario (i bidelli sono alle prese con la sanificazione) sono obbligati ad essere presenti negli istituti e nelle scuole di istruzione primaria e secondaria.
Ed anche molti insegnanti e docenti da ieri, in modo facoltativo, sono a scuola e nelle Università a sperimentare ed avviare la didattica a distanza. Il nostro invito è agli altri professori, che ora sono a casa, ad andare a scuola per cercare insieme ai tecnici informatici dell’istituto di dar vita alle lezioni online, dove possibile in ragione della situazione e delle tecnologie a disposizione della scuola, perché il diritto allo studio deve essere garantito agli studenti. Basta anche utilizzare il registro elettronico per “caricare” i compiti. O un video registrato con lo smartphone e poi postarlo online. Anche perché si valuta già di prorogare la sospensione delle attività didattiche fino al 3 aprile, come scrive il Corriere.it
“È sempre importante tenere allenato il cervello, come il fisico” dice ai suoi alunni il meastro Camillo nella lezione di Matematica online per la classe seconda della Scuola primaria di Riozzo di Cerro al Lambro (MI).
Come si realizzano le lezioni a distanza?
Il ministero dell’Istruzione ha reso disponibile una pagina web (è in progress) per supportare la didattica a distanza. Le scuole potranno servirsi di questi strumenti gratuitamente ed in modo facoltativo.
Accedendo a questa pagina web sul sito del Miur è possibile:
- imparare a creare videolezioni
- Apprendere la realizzazione digital-storytelling
- Realizzare contenuti didattici digitali in formato video
- Vedere come la scuola si fa in cloud. Linee guida per la didattica online, la comunicazione e le riunioni via web, in tempi di emergenza Coronavirus (particolarmente indicato per i Dirigenti Scolastici)
Il ministero dell’Istruzione ha messo in campo una task force nelle Regioni per supportare la formazione a distanza. “Bisogna immaginare che non è necessario un computer a casa”, ha detto il ministro dell’Istruzione, Lucia Azzolina, “basta un cellulare e oggi quasi tutti i ragazzi lo hanno”.
Fortunatamente, diverse scuole sono attive già dalle prime ore della mattina con videoconferenze e lezioni in modalità e-learning.
Attraverso collegamenti video sul web, presidi e professori stanno organizzando le lezioni online: l’obiettivo è quello di portare avanti i programmi, soprattutto per gli studenti di terza media e del quinto anno superiore che nei prossimi mesi dovranno affrontare esami e maturità, ma anche per tutti gli altri. L’organizzazione è lasciata alla singola autonomia degli istituti. Ma tutti gli insegnanti dovrebbero andare a scuola e mostrare la volontà di avviare le lezioni a distanza con l’aiuto dei tecnici informatici e con le infrastrutture digitali a disposizione dell’istituto.
Ecco le altre 8 lezioni online in Italia raccolte dall’ANSA
Scuola dell’Infanzia di Due Carrare in Provincia di Padova. La favola de “Il piccolo Re rotondo”
Agnese Profumo, docente per la didattica online per le classi della primaria e della secondaria Comprensivo di Rivarolo (a Genova), racconta “Il piccolo grande Bruco Maisazio”
I lavori digitali per i bambini delle 1A e 1B Primaria Bezzi, I. C. Don Bosco Tolentino con l’insegnante Michela Compagnucci
Il video dell’Istituto Farlottine – Bologna. Ogni giorno compiti assegnati a distanza
Marta Gaddoni, docente nella scuola primaria ‘G.Garibaldi’ a Lugo di Ravenna
Ales Bosel, lezione di inglese per alunni dell’IC Busnago (Lecco)
All’Istituto Comprensivo La Pira di Sarezzo (Brescia) sia nella scuola primaria che secondaria di I grado è attivata la didattica a distanza utilizzando piattaforme di videoconferenza – Professoressa Elisabetta Pizio
Alcune mosse vincenti contro il coronavirus
Video realizzato da Filippo Maretto per gli alunni dell’Istituto comprensivo di Chioggia