Le telco cinesi stanno già mostrando i muscoli sul 6G. La nuova generazione wireless è ancora in fase embrionale, ma è già diventata terreno fertile per un nuovo round di innovazioni e trasformazioni industriali. Il tutto avviene alla luce del sole, dopo che l’ITU ha da poco varato una visione di framework sul 6G.
Telco cinesi già all’opera
Gao Tongqing, vicedirettore generale di China Mobile, ha dichiarato giovedì al Mobile World Congress di Shanghai del 2023, la versione asiatica della kermesse delle Tlc, che ora è un momento chiave per identificare le tecnologie 6G cruciali e che la società lavorerà duramente per rafforzare la convergenza tecnologica e l’innovazione.
China Mobile ha dato il via alla sua piattaforma di verifica sperimentale pubblica del 6G all’evento di Shanghai, che fornirà un ambiente di test congiunto di ricerca e sviluppo aperto e basato su scenari per i partner industriali, supporterà la verifica di vari nuovi scenari aziendali e applicativi e allargherà l’attività di ricerca e sviluppo di tecnologie chiave per il 6G.
Xiang Ligang, direttore generale dell’Information Consumption Alliance, un’associazione del settore delle telecomunicazioni, ha detto che in passato le aziende cinesi avevano collaborato con organizzazioni internazionali per stabilire standard per le tecnologie 3G, 4G e 5G. Dovrebbero rafforzare i loro partenariati e la cooperazione con le loro controparti estere “per promuovere la formazione di standard 6G unificati a livello globale”.
Documento base
China Mobile si sta muovendo in quella direzione. Sta intensificando la sua spinta per aumentare la sua influenza nella partita globale del 6G, collaborando con dozzine di operatori di telecomunicazioni multinazionali e produttori di apparecchiature per realizzare un libro bianco sulla prossima frontiera della tecnologia wireless.
Il documento, “Requisiti 6G e considerazioni sulla progettazione”, è stato realizzato da 16 operatori di telecomunicazioni tra cui China Mobile, con la partecipazione di 23 produttori di apparecchiature e 13 istituti di ricerca.
Collaborazione col mondo accademico
Il documento descrive in dettaglio il percorso di sviluppo necessario per raggiungere l’inclusione digitale, l’efficienza energetica, la sostenibilità ambientale e l’implementazione flessibile, nonché i nuovi requisiti di capacità per i casi d’uso futuri insieme all’architettura del sistema 6G proposta e alle considerazioni sulla progettazione.
Liang Baojun, vicedirettore generale di China Unicom, ha anche sottolineato la determinazione dell’azienda ad accelerare la ricerca e lo sviluppo del 6G promettendo sforzi per affrontare le tecnologie chiave.
China Unicom promuoverà una stretta collaborazione tra l’industria, la comunità accademica e gli istituti di ricerca per portare avanti l’innovazione collaborativa nell’architettura e nelle tecnologie di rete unificate 6G, ha detto Liang.
Le mosse sono arrivate dopo che il ministro dell’Industria e della tecnologia dell’informazione Jin Zhuanglong ha dichiarato all’inizio di questo mese che la Cina farà un’ampia spinta per promuovere la ricerca e lo sviluppo del 6G mentre lavora per stabilire una testa di ponte nella futura frontiera tecnologica.
La piattaforma cinese di promozione del 6G
La Cina ha istituito il gruppo di promozione IMT-2030 (6G), una piattaforma di punta in Cina che promuove il 6G e la cooperazione internazionale, e accelererà la ricerca e lo sviluppo della tecnologia 6G.
Come tecnologia di comunicazione mobile di prossima generazione, il 6G si integrerà con l’informatica avanzata, i big data, l’intelligenza artificiale e la blockchain, secondo un white paper pubblicato dal gruppo di promozione IMT-2030 (6G).
Il gruppo ha affermato che il mondo si aspetta di vedere la commercializzazione del 6G intorno al 2030 e che la rete 6G realizzerà una profonda integrazione dei mondi fisico e virtuale e costruirà un nuovo mondo caratterizzato dalla connessione intelligente di tutto.