Verificare le potenziali sinergie fra la realizzazione di un rete in fibra Ftth (Fiber to the home) e una rete 5G per quantificare i risparmi per gli operatori, che si possono ottenere ottimizzando il roll out delle diverse reti in ottica di convergenza fisso-mobile. Questo l’obiettivo dell’FTTH Council, l’organismo che raccoglie 150 operatori in fibra e che promuove il modello wholesale only, illustrato oggi al 5GItaly, l’evento in corso al Cnr organizzato dal Cnit in collaborazione con Supercom.
“La fibra è importantissima per il 5G – ha detto Erzsébet Fitori, Directo General FTTH Council Europe – Siamo convinti che la fibra è l’enabler fondamentale per il 5G”.
Gli obiettivi di copertura fissati dalla Commissione Ue nell’Action Plan per il 5G sono molto ambiziosi e prevedono, fra l’altro, “la connessione e il lancio commerciale di una rete 5G in almeno una città in tutti i paesi della Ue entro il 2020 e quella di tutte le città e delle principali vie di trasporto (autostrade) e linee ferroviarie entro il 2025 – ha detto Peter Stuckman, Future of Connectivity Systems della Commissione Europea – molte celle delle reti 5G sono connesse in fibra, ma di fatto la fibra è fondamentale per il 5G”.
Ma il passaggio al 5G non sarà certo semlice, vista la densificazione della rete necessaria per rispondere ai requisiti di copertura insiti nel nuovo standard wireless. “Una stazione base 5G dovrà gestire fra le 10 e le 100 volte più dati di una stazione base 4G”, ha detto Colyn Brice, Director Technical Sales, Mobility Solutions di Commscope, aggiungendo che il costo di un sito rientra fra le voci più pesanti per gli operatori che hanno quindi tutto l’interesse ad adottare tutte le misure per risparmiare in vista dei grandi investimenti necessari per realizzare la nuova rete 5G nei prossimi anni.
In questo senso, la presenza della fibra fino all’antenna 5G “serve per densificare le reti fisse e mobili”.
Ed è per questo motivo che secondo l’FTTH Council la “convergenza delle reti agirà anche sui business model e sull’elaborazione delle regole” del settore Tlc secondo Fitori, secondo cui è necessario quantificare “i costi e anche i potenziali risparmi di una rete convergente” Ftth e 5G. E’ questo l’obietivo del report in corso di elabroazione da parte dell’FTTH Council, i cui primi risultati saranno presentati a marzo. “C’è bisogno di fibra per costruire delle vere reti 5G”, ha detto Tom Bambury, Deployment & Operations Committee dell’FTTH Council, aggiungendo che il 5G è meglio del 4G ma costa, il prezzo del 5G è la densificazione. “La realizzazione simultanea di una rete in fibra e di una rete 5G porta con sé dei risparmi da convergenza che vogliamo quantificare nel dettaglio, a seconda di casi specifici tenendo conto di diverse variabili.
Meglio la fibra sospesa o quella sotterranea?
Quali dotti e tubi condividere con il 5G?
Meglio realizzare prima la fibra fino all’antenna (FTTA) o quella fino alle case (FTTH)?
Conviene di più affidarsi a costruttori diversi per la fibra e il 5G o è meglio condividerli?
I prim risultati del report, come detto, sono attesi a marzo.