“Il 5G è utile se la tecnologia precedente non riesce a fornire prestazioni ottimali. Le situazioni critiche, di emergenza, sono quelle in cui la connettività deve essere sempre garantita. Qui possiamo pensare alle cosiddette killer application, il vero differenziale con il 4G”. Rodolfo Di Muro, Vice President Product Quality & Business Development, Tiesse è intervenuto durante “5G&Co. – Everything is connected”, la conferenza internazionale promossa dal CNIT e in corso a Roma al Palazzo delle Esposizioni, spiegando il ruolo di Tiesse nel panorama tecnologico nostrano. Tiesse è un’azienda 100% italiana, con oltre 25 anni di esperienza nella progettazione, produzione supporto e commercializzazione di Ultra Broadband e Router cellulari ed industriali, Switches, Gateway, dispositivi IoT/M2M e sistema di automatizzazione e monitoraggio.
“Nel passaggio della digitalizzazione verso il cloud, dispositivi come un router diventa una commodity perché si declina in digitale. Come Tiesse, offriamo la qualità, la garanzia e l’affidabilità italiana, non solo nel ciclo di progettazione ma soprattutto nel post-vendita”. Tiesse collabora con gli operatori a cui si rivolge e con loro cerca di risolvere le problematiche che si presentano. Il Made in Italy è ben presente anche nella nomenclatura dei prodotti in portafoglio: Imola, Elba, Levanto sono solo alcuni dei nomi scelti. “Siamo una realtà Italiana ma esportiamo valore in tutto il mondo, abbiamo la qualificazione e le certificazioni per dare connettività in tutto il mondo. Il 5G è stato concepito per funzionare in punti critici e dare connettività garantita ma serve una roadmap chiara e condivisa”.
Vale la pena ricordare che Tiesse SpA, consociata del Gruppo Inditel di Peschiera Borromeo è tra i protagonisti nella Fondazione RESTART che lo scorso anno si è aggiudicata il più importante progetto nazionale PNRR per le telecomunicazioni, per un importo di 116 milioni di euro. RESTART è un programma di filiera, aggregante e integrato, che abilita l’esecuzione di progetti specifici con risultati concreti e misurabili, realizzati congiuntamente da università, centri di ricerca, imprese e PA, in un quadro complessivo che include una visione a lungo termine, azioni trasversali e di supporto e la fornitura di strumenti e abilitatori. In RESTART prendono parte 12 università, 3 enti nazionali di ricerca e 10 enti privati (tra grandi e medie imprese), fra cui appunto Tiesse.