Siamo pronti a cogliere le opportunità dell’IA generativa come sistema Paese? Se lo chiede Massimiliano Monaco, Communications, Media & Technology Lead for Italy, Central Europe and Greece, Accenture nel corso della prima giornata di “5G&Co. – Everything is connected”, la Conferenza internazionale promossa dal CNIT e in corso a Roma al Palazzo delle Esposizioni.
Secondo la società di consulenza, l’IA generativa porterà in Italia un aumento del 20% di produttività e un valore generato di 380 miliardi di euro, con oltre 2,5 milioni di posti di lavoro. Numeri positivi, certamente, che però possono essere raggiunti solo se si porrà al centro di questa trasformazione l’uomo, o meglio, le skill delle persone. “Ovviamente non tutte le attività professionali saranno rivoluzionate dalla tecnologia. Pensiamo al customer care, che forse più di altri potrà trarre beneficio dalla GenAI, così come il marketing, che sarà in grado di incontrare meglio il consumatore finale”.
Investimenti per il futuro
Monaco ricorda come, oggi, più del 50% degli investimenti delle imprese che avviano un percorso di trasformazione digitale, sono indirizzate a modernizzare le infrastrutture. Fin quando non si raggiungerà una maturazione delle reti, tra cui un consolidamento del 5G, non si potrà ottenere uno scenario davvero integrato e ottimale. Ma c’è un punto rilevante, quello del talent gap. “Le aziende di successo saranno quelle che sapranno adoperare la GenAI per permettere alle persone di sfruttare pienamente le potenzialità dell’intelligenza artificiale generativa. Ci sarà sempre più bisogno di tracciare le skill, per capire come e dove intervenire, in maniera puntuale”. Accenture delinea tre modelli di riferimento per l’adozione della GenAI in azienda. Il primo è una soluzione “a scaffale”, ossia sfruttare soluzioni fornite attraverso l’utilizzo di prompt specifici. Poi il modello specifico per industria, con un panorama di riferimento, e in ultimo, un modello nazionale, in cui un’IA viene pensata, sviluppata e adoperata sulle necessità di realtà territoriali.
Approccio responsabile
“Dobbiamo approcciare le tematiche di IA secondo alcuni elementi, sulla falsariga di quanto delineato dall’AI Act europeo”. Accenture investirà 3 miliardi di dollari sulla GenAI, di cui oltre 1 miliardo per la formazione. In Italia, la società ha aperto due GenAI Studo, a Milano e Roma, quest’ultimo dedicato alla pubblica amministrazione. “Il CEO odierno deve intraprendere un percorso duraturo nel tempo se vuole davvero abbracciare l’IA in maniera strategica. Bisogna definire le fondamenta tecnologiche e umane di un’azienda, lanciando un programma di talent upskill a tutti i livelli e definire un framework di IA responsabile, che guidi cambiamento e innovazione”.