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5G, stop di Vodafone a Huawei in Europa. Quali le conseguenze in Italia?

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Costa 200 milioni di euro a Vodafone la decisione di escludere in Europa Huawei dalla parte core della rete 5G. L’annuncio del ceo del gruppo Nick Read, ma in Italia Vodafone già non utilizza apparecchiature della società cinese nella parte core del 5G.

In Italia Vodafone non ha apparecchiature Huawei sulla rete core 5G. Per questo motivo non ha un effetto diretto l’annuncio di oggi del ceo del gruppo Vodafone, Nick Read.

Nick Read, ceo gruppo Vodafone


Abbiamo ora deciso, a seguito del toolbox dell’UE e della decisione del governo britannico, di escludere Huawei dalla parte core dell’infrastruttura tecnologica. Questa scelta richiederà circa cinque anni per essere implementata ad un costo di circa 200 milioni di euro”, ha dichiarato Read nel commentare risultati finanziari del terzo trimestre 2019 del gruppo.

Dalla pausa annunciata a gennaio 2019 allo stop di oggi di Huawei

Lo stop di Vodafone a Huawei per la parte core delle reti 5G non è una vera e propria sorpresa, perché già a gennaio 2019 il ceo Nick Read ha comunicato la decisione del gruppo di “mettere in pausa” l’uso delle apparecchiature di Huawei per la parte principale delle reti 5G, quella in cui sono contenuti i dati e sono alte le preoccupazioni di sicurezza. Infatti, l’infrastruttura core è dove vengono archiviate informazioni sensibili, come la fatturazione e i dettagli dei clienti. Gli elementi non essenziali sono le antenne e le stazioni di base su alberi e tetti e apparecchiature di trasmissione, che secondo le società di telecomunicazioni sono passive in quanto i dati passano semplicemente e non possono essere intercettati e compromessi.

5G, cosa prevedono le linee guida della Commissione Ue e cosa ha deciso UK su Huawei

Vodafone ha deciso il ban a Huawei sulla parte core delle reti 5G a seguito del toolbox dell’Ue e della decisione del governo UK guidato da Boris Johnson, ha spiegato Nick Read.

Le linee guida della Commissione Ue indicano le misure e gli strumenti che gli Stati membri dovrebbero disporre per mitigare i rischi legati al 5G. Non è un bando a Huawei, ma “i fornitori ad alto rischio possono subire restrizioni”, è la raccomandazione dell’Ue, che Vodafone ha prontamente accolto. Anche il Governo britannico ha escluso Huawei nella realizzazione delle parti strategiche delle reti 5G e per quelle non core il coinvolgimento dell’azienda di tlc cinese non può superare il 35%.

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