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5G, stop ai dinieghi dei sindaci in arrivo nel DL Coesione

Il DL Coesione verso il via libera definitivo previsto per giovedì, dopo la fiducia incassata ieri alla Camera, compresa la parte che consente di superare le ordinanze dei sindaci contro nuovi impianti 5G.

Diverse le novità introdotte in Commissione e confermate dal passaggio in Aula. Per consentire la realizzazione del Piano Italia 5G nei tempi previsti, vale a dire entro giugno 2026, è stata inserita una misura che consente di superare il veto posto da alcuni Comuni (si stima il 25% delle amministrazioni locali interessate). Il bando, dal valore di 1,07 miliardi in ambito del Pnrr, era stato aggiudicato a Inwit, in raggruppamento con TimVodafone e si riferisce alla copertura di circa 1.400 aree bianche, cioè aree a fallimento di mercato. 

Un migliaio di torri da realizzare nelle aree a fallimento di mercato, dove però il diniego di molti Comuni ha portato ad una situazione di stallo pericoloso, con appena il 15% dei Comuni coperti secondo dati del sito Connetti.Italia, con il rischio di mancare gli obiettivi di copertura previsti dal PNRR al 2026.

Nel frattempo, sono online da qualche giorno sul sito del Mimit le slides che chiariscono le regole e la documentazione necessaria per richiedere ai Comuni l’innalzamento dei limiti nei diversi impianti presenti sul territorio.

Nelle slide, si legge sul sito del ministero, “si chiariscono i principi sanciti dalla norma, equa ripartizione e principio di effettività, e si danno chiarimenti sui processi di autorizzazione e semplificazione introdotti dal correttivo al Codice delle Comunicazioni. Viene inoltre presentato un prospetto aggiornato alla data odierna sui limiti assentibili di ciascun operatore”.

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