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5G, sottoscrittori al 25% a livello globale. A quando il ROI per le Telco?   

Cresce la diffusione del 5G a livello globale, ma non aumentano di pari passo i ricavi degli operatori. E’ sempre più evidente il fatto che alle Telco manca una o più killer application per monetizzare gli ingenti investimenti spesi per le frequenze 5G e quelli che devono ancora sborsare per la realizzazione del 5G standalone. A confermare tutto ciò arrivano i dati dell’ultimo Ericsson Mobility Report, secondo cui a breve il 5G rappresenterà più di un quarto di tutte le sottoscrizioni globali.

Il che è ovviamente un fatto positivo, dal punto di vista della industry, anche se questa crescita non corrisponde ad una leva finanziaria per le Telco.  

5G, più di 2,3 miliardi di sottoscrittori globali

Ciò non toglie che i dati di diffusione globale del 5G sono molto positivi. Alla fine del 2024 il numero globale di sottoscrizioni 5G salirà a quota 2,3 miliardi, più del 25% delle sottoscrizioni mobili nel complesso.  

Una percentuale di tutto rispetto che sicuramente ha riempito le tasche dei fornitori di attrezzature di rete e dei produttori di smartphone, ma non certo degli operatori Tlc. Almeno non ancora.

Il ROI per le Telco è ancora un mistero

Il ROI per le Telco è ancora un mistero, nonostante i massicci investimenti e la crescita dei servizi consumer che non sborsano somme particolarmente significative per gli abbonamenti 5G.   

Secondo i dati di Ericsson, gli abbonamenti 5G globali sono aumentati di 163 milioni durante il terzo trimestre di quest’anno per un totale di 2,1 miliardi e sembrano destinati a raggiungere i 2,3 miliardi entro la fine dell’anno, quando si prevede che il Nord America avrà il più alto tasso di penetrazione degli abbonamenti 5G, al 71%, seguito dal Nord-est asiatico, al 51%, dai paesi del Consiglio di cooperazione del Golfo, al 47% e dall’Europa occidentale con solo il 41%.

Il 5G sorpasserà il 4G nel 2027

Il numero di abbonamenti 5G è destinato a continuare ad aumentare per il resto del decennio e si prevede (da Ericsson) che raggiungerà i 6,3 miliardi entro il 2030, con il 5G destinato a superare il 4G come tecnologia mobile dominante nel 2027.

I paesi più popolati del mondo hanno guidato questa crescita, in particolare Cina e Stati Uniti fino ad ora, e continueranno a farlo, con l’India che alimenterà una fetta considerevole dell’adozione del 5G in futuro: secondo il rapporto, si prevede che il numero di abbonamenti 5G in India raggiungerà almeno 270 milioni entro la fine di quest’anno, rappresentando circa il 23% di tutte le connessioni cellulari nel paese.

Entro il 2030, si prevede che gli operatori indiani avranno in totale 970 milioni di connessioni 5G (circa tre quarti del totale del paese).

GSMA, 5G importante per trasformazione digitale delle aziende

Quindi, il 5G sta guadagnando terreno in tutto il mondo e, secondo un recente rapporto dell’unità Intelligence della GSMA, gli utenti aziendali considerano il 5G importante per i loro sforzi di trasformazione digitale.

Nonostante queste tendenze e statistiche, il 5G è considerato una delusione (nella migliore delle ipotesi), almeno in termini di impatto che ha avuto sui ricavi delle telecomunicazioni.

La speranza attuale è il 5G standalone

L’attuale grande speranza per il 5G è che l’implementazione delle capacità 5G standalone (SA) consentirà alle società di telecomunicazioni di offrire alcuni di quei “servizi killer” ad oggi impossibili soprattutto per la necessità di bassissima latenza, con l’intelligenza artificiale in primo piano.

Inoltre, ci sono anche grandi aspettative per l’impatto delle capacità 5G-Advanced abilitate da 3GPP Release 18, le cui specifiche sono state “congelate” (pronte per essere implementate) a giugno 2024 e ora stanno iniziando ad apparire nelle ultime versioni dei fornitori (con il termine 5.5G talvolta utilizzato per identificare 5G-Advanced).

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