Soltanto il 21,4% degli intervistati utilizza una connessione mobile 5G. E’ quanto emerge dall’indagine ad hoc su un campione di 6mila persone realizzata da dalle Associazioni dei consumatori (Adiconsum, Adoc, Altroconsumo, Cittadinanzattiva, Federconsumatori e Udicon) con il sostegno non condizionante di WINDTRE e presentata oggi a Roma presso l’Associazione Civita.
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Si nota un maggior utilizzo della connessione nei più giovani
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La classe d’età che non appartiene alle generazioni dei “nativi digitali” (44-58) ha un approccio ambivalente verso le grandi innovazioni tecnologiche. Da un lato, vuole acquisire familiarità con i dispositivi tecnologici, dall’altro, rimane prudente sulle conseguenze e gli ipotetici effetti dannosi che lo sviluppo della tecnologia potrebbe comportare alla salute.
Il 54% di chi non utilizza il 5G dichiara di non aver ancora un cellulare idoneo alla tecnologia, mentre il 18% non ne conosce i vantaggi o non gli interessa conoscerli.
Il 32,5% non usa ancora il 5G e dichiara di non essere intenzionato a passare al nuovo sistema, mentre il 49,5% afferma che lo farà nel lungo periodo, perché vuole acquisire maggiori informazioni e verificare gli sviluppi futuri della tecnologia.
Oltre la metà (56%) ne ha una conoscenza minima o nulla.
Nell’82,5% c’è il desiderio di ricevere informazioni più concrete, affidabili e dettagliate sul 5G, soprattutto in relazione alla salute, alla cyber security e alla privacy.
Circa il 60% ritiene che tali informazioni dovrebbero provenire dalle Associazioni dei consumatori.