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5G, reti private in crescita a 6,4 miliardi di dollari nel 2026

La spesa globale per infrastrutture LTE e 5G private raggiungerà un di 6,4 miliardi di dollari entro il 2026, prevede SNS Telecom & IT. Un aumento notevole a fronte dei 3,9 miliardi del 2023.

Il tasso medio di crescita annuo raggiungerà oltre il 18% nei prossimi anni poiché il 5G privato guiderà la digitalizzazione industriale e l’automazione delle industrie manifatturiere e di processo, in tutto il mondo. Fornirà vantaggi in termini di produttività ed efficienza compresi fra il 30% e il 70% e il 20% di risparmi sui costi.

5G stand alone ancora indietro

E’ vero che il 5G manca ancora di un cosiddetto ‘business case’ davvero convincente da giustificare l’implementazione di grandi reti.

L’interesse dei consumatori è ancora piuttosto limitato e in diversi mercati pochi sono disponibili a pagare di più per il 5G, quando il 4G con l’Lte è più che sufficiente per coprire le esigenze dei clienti domestici.

Dal canto loro, non sono pochi i provider che attendono ancora prima di investire e pntano sulle reti ibride 5G non stand alone, che si basano ancora sul 4G.

Tanto più che il contesto economico non lascia presagire una corsa al 5G da parte del pubblico di massa nel breve periodo.

Ma le reti private Lte e 5G sono in controtendenza

Detto questo, è vero che il mercato delle reti private Lte e 5G racconta una storia diversa, quella di una grossa esplosione.

Un nuovo rapporto molto completo ed estremamente dettagliato della società di consulenza e ricerca di market intelligence, SNS Telecom & IT, prevede che la spesa globale per l’infrastruttura di rete privata LTE e 5G (inclusa la rete mobile RAN e la rete di trasporto) da parte degli utenti aziendali crescerà a un ritmo sostenuto tasso di crescita annuo composto (CAGR) del 18% nei prossimi tre anni, da circa 4 miliardi di dollari a un valore superiore a 6,4 miliardi di dollari all’anno nel 2026. Inoltre, circa 2,8 miliardi di sterline degli investimenti (ovvero il 40%) nel 2026 saranno spesi per la costruzione di reti 5G private autonome che, di fatto, saranno il principale mezzo di comunicazione wireless per supportare la crescente rivoluzione “Industria 4.0” che sta guidando la digitalizzazione e l’automazione delle industrie manifatturiere e di processo in tutto il mondo.

Reti non pubbliche

Le reti cellulari private (o reti non pubbliche – ‘NPN’ come sono conosciute nel linguaggio di 3GPP) sono diventate popolari negli ultimi anni per i vantaggi intrinseci in termini di privacy, sicurezza, affidabilità e prestazioni che hanno rispetto alle reti mobili pubbliche e concorrenti tecnologie senza fili.

Le autorità di regolamentazione di tutto il mondo hanno reagito e si sono adattate rapidamente alla nuova realtà in rapida evoluzione e, di conseguenza, i mercati nazionali hanno beneficiato di Stati Uniti, Canada, Regno Unito, Germania, Francia, Paesi Bassi, Finlandia, Svezia, Norvegia, Polonia, Bahrain, Giappone, Corea del Sud, Taiwan, Cina, Hong Kong, Australia, India e Brasile, poiché la morsa fino ad allora stretta che impediva l’accesso allo spettro con licenza condivisa e locale si è allentata. Anche in Cina, dove gli operatori di telefonia mobile hanno guidato la fornitura di 5G privato, l’autorità di regolamentazione ha iniziato ad assegnare le licenze dello spettro 5G privato direttamente alle organizzazioni degli utenti finali.

Da Amazon a Google, l’Interesse degli hyperscalers

Con l’aumento della popolarità e della disponibilità delle reti private LTE e 5G, sono emersi nuovi entranti e classi di operatori che si stanno dimostrando vincenti, anche se gli hyperscaler (inclusi AWS, Google Cloud e Microsoft Azure) offrono servizi 5G privati gestiti in virtù di le loro ampie piattaforme cloud ed edge.

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