Il test

5G record di velocità: auto a 170 Km/h connessa stabilmente in rete

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Le reti mobili di nuova generazione hanno una capacità di trasmettere dati 5 volte superiore al 4G. In Corea del Sud segnato nuovo record di connessione 5G per un’automobile lanciata a 170 km/h. Primi servizi 5G in 30 Paesi nel 2021.

È un test rilevante quello eseguito su una pista di prova in Corea del Sud, dove un’automobile connessa in rete è riuscita a mantenere la trasmissione dati 5G alla velocità di 170 chilometri orari. Grazie ai nuovi prototipi di antenne fissati sui montacarichi delle automobili, è stato possibile effettuare una trasmissione dati “punto a punto” in movimento che ha permesso ai tecnici di valutare la capacità di stabilire una connessione dati stabile e veloce ad alta velocità del mezzo.

Si è trattato di una prova che a tutti gli effetti sembra aver dato esito positivo. I risultati in termini di velocità di connessione sono incoraggianti, hanno dichiarato i rappresentanti delle tre società coinvolte nel test: Ericsson, SK Telecom e BMW Corea.

La rete 5G messa su per il test era costituita da quattro punti di trasmissione radio operanti nella banda 28GHz presso il centro di guida del gruppo BMW Corea. Grazie a questa tecnologia, le prove in pista hanno permesso di raggiungere velocità di trasferimento dati pari a 3,6 Gbps in downlink mentre si viaggiava ad una velocità di 170 km/h.

I test hanno inoltre dimostrato anche una capacità di trasmissione (throughput) che si è mantenuta superiore ai 1,5 Gbps lungo tutto il circuito, anche durante i passaggi dei dati da un punto di trasmissione all’altro.

Il 5G, secondo molti analisti a livello mondiale, sarà infatti rivoluzionario per l’industria automotive, perché a detta delle imprese di settore: “permetterà di collegare migliaia di oggetti contemporaneamente, abilitando la connessione tra i veicoli (V2V) e tra il veicolo e le infrastrutture della città (V2x), permettendo alle auto di identificare eventuali pericoli, avere informazioni sul traffico e mappe costantemente aggiornate”.

Come ha spiegato su Telecomasia.net Mike Roberts, direttore ricerche di Ovum, entro il 2021, la rete 5G sarà attivata in gran parte del mondo, con i primi servizi offerti da non meno di 50 operatori di telecomunicazioni in 30 Paesi.

Dallo studio “Opportunities in 5G” di Ericsson, relativo ad otto diverse industry, emerge che “l’81% dei manager del mondo automotive vede l’incremento delle performance di connessione come una reale opportunità di business”, mentre “il 75% lo vede anche come un ulteriore strumento per la sicurezza”.

Il mercato più grande per i servizi 5G sarà quello degli Stati Uniti, con i primi 10 milioni di abbonamenti nel 2021, seguito da Cina, Giappone, Corea del Sud, che tutti assieme rappresenteranno l’80% delle attivazioni.

Sempre in un recente Report, stavolta di Cisco (“Visual Networking Index (VNI) Global Mobile Data Traffic Forecast”), a livello mondiale, il traffico mobile aumenterà di 7 volte nei prossimi 4 anni. A causa della crescita degli utenti di rete mobile, del consumo di contenuti video, dell’espansione delle infrastrutture 4G e dell’utilizzo diffuso della tecnologia Internet of Things, entro il 2021 questo traffico sarà pari a 49 exabyte al mese (poco meno di 590 Exabyte all’anno, 122 volte il totale del traffico mobile generato nel 2011).

Gli utenti di rete mobile saranno 5,5 miliardi nel 2021 (4,9 miliardi del 2016), mentre i dispositivi portatili passeranno dagli 8 miliardi dello scorso anno a quasi 12 miliardi nel 2021. In questo scenario il 5G coprirà appena 1,5% del traffico dati, ma con una capacità di volume di quasi 5 volte superiore al 4G.

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