Verificare il potenziale utilizzo di altissime frequenze per la banda larga mobile. E’ questo l’obiettivo della consultazione pubblica aperta dall’Ofcom appena avviata nel Regno Unito, per verificare la fattibilità e l’interesse dell’industria Tlc per servizi 5G delle frequenze superiori ai 6 Ghz. La consultazione si chiuderà il 27 febbraio.
Il regolatore inglese ha stilato 14 domande su diversi temi, in primo luogo sulla capacità di questa porzione di spettro per la trasmissione di quantitativi elevati di dati; sulla volontà degli operatori di coprire il territorio nella sua interezza o soltanto in parte; infine, se la banda possa eventualmente essere condivisa per scopi differenti, fra cui l’accesso mobile e il backhaul wireless.
“Vogliamo verificare le potenzialità delle alte frequenze per la trasmissione dati mobili del 5G, che sarà rapidissima”, ha detto in una nota Philip Marnick, direttore dello spectrum group dell’Ofcom, aggiungendo che questa porzione di spettro potrebbe offrire nuove occasioni di business e nuovi servizi innovativi per i consumatori inglesi.
I tempi per il lancio del 5G non sono ancora definiti, ma secondo stime di mercato si prevede che il nuovo standard possa sbarcare sul mercato entro il 2020. Tutto dipenderà dall’esito dei test e della fase di ricerca e sviluppo ancora in corso sul 5G.
Il nodo central resta infine l’accordo a livello internazionale sulle frequenze che saranno destinate al nuovo standard di trasmissione wireless.