In Brasile è prevista per marzo 2020 e potrebbe essere la più grande asta di spettro al mondo per il 5G. La previsione è di Wilson Cardoso, Cto Nokia in America Latina, che alla Reuters ha dichiarato: “Vediamo la volontà politica di avviare l’asta ad ampio spettro nel primo trimestre del 2020”. Il regolatore brasiliano delle telecomunicazioni Anatel sta ancora determinando le regole per l’asta dopo aver deciso a maggio che le frequenze di 2,3 GHz e 3,5 GHz sarebbero state assegnate al 5G. Altre bande come 26 GHz e 700 MHz, potrebbero anche essere aggiunte alla stessa asta, prevista per marzo 2020 secondo l’agenzia Reuters. “Se tutti e quattro le bande vengono messe all’asta insieme”, ha aggiunto Cardoso, “sarà la più grande asta di spettro al mondo per il 5G”.
Come Ericsson e Huawei, anche Nokia sta dialogando con Anatel prima dell’asta, ha detto il Cto in America Latina della società finlandese, che ha anche spiegato: “Le frequenze più pregiate sono sicuramente 26 GHz e 700 MHz, ma maggiore è lo spettro disponibile, minore è la speculazione sui prezzi tra i carrier”.
Ricordiamo che in Italia l’asta 5G ha fruttato 6,55 miliardi alle casse dello Stato, vale a dire 4 miliardi in più dei 2,5 miliardi attesi dalla Legge di Bilancio.
Sono state messe a gara 1275 MHz di spettro nelle bande pioniere per il 5G. Più precisamente:
- 1000 MHz nella banda a 26GHz.
- 200 MHz nella banda a 3.7 GHz.
- 75 MHz in quella a 700 MHz.
Anche in Germania l’asta si è chiusa con 6,5 miliardi di euro offerti in totale dai quattro offerenti, dopo 497 round di gare.