Il 5G è un grande acceleratore di crescita per il mercato digitale in Italia. Un’occasione da non perdere per la creazione di nuove opportunità di business, che io nostro paese dovrà assolutamente cogliere nonostante il basso livello di digitalizzazione che purtroppo ci caratterizza e ampiamente testimoniato dall’indice di digitalizzazione dell’economia e della società (DESI) che vede l’Italia in fondo alla classifica Ue al 24esimo posto. Ma al di là della bassa digitalizzazione, l’Italia è comunque in posizione di vantaggi rispetto ai paesi Ue per quanto riguarda la “readiness” al 5G: le frequenze per il nuovo standard delle comunicazioni elettroniche sono state assegnate già lo scorso anno e la fase sperimentale è molto avanzata a casa nostra. Questo in sintesi il messaggio di Giancarlo Capitani, Presidente di NetConsulting cube in occasione del 5G Italy, il principale evento sul 5G organizzato dal CNIT (Consorzio interuniversitario per le telecomunicazioni) in corso a Roma nella sede del CNR il 3, 4 e 5 dicembre (Scarica qui il Powerpoint della presentazione di Giancarlo Capitani).
Valori del mercato digitale in Italia
L’avvento del 5G nel nostro paese avrà un effetto positivo sul mercato del Cloud, che passerà da 2.830,4 milioni di euro nel 2019 a 3.460,5 milioni di euro nel 2020 (+22,3%) fino a 4.181 milioni di euro nel 2021 (+20,8%).
Sperimentazione 5G in Europa e in Italia
La sperimentazione 5G prosegue spedita in Europa, con diversi test che investono tutti i Vertical a partire dal settore Media e Entertainment, seguito dai Trasporti e dall’Automotive. Altri Vertical che vanno per la maggiore in Europs dono Industry 4.0, Smart City e eHealth.
La prossima fase sarà il passaggio progressivo alla fase commerciale del 5G nei principali paesi Ue, che peraltro dovrà aver luogo entro il 2020 in tutti gli Stati membri entro la fine del 2020. Dai primi dati, si può riscontrare che i principali trial 5G si sono svolti in aree metropolitane: su 165 sperimentazioni totali in Europa, ben 125 si sono svolte in città.
5G sarà business B2B per i Telco Provider?
La domanda se la pone Capitani, che in base a dati di Analysys Mason mette in evidenza questo trend in atto a livello globale, secondo cui le telco grazie al 5G potranno trovare nuove fonti di business a patto di puntare maggiormente sul mercato aziendale, creando nuovi servizi appealing per il segmento B2B in diversi nuovi settori di applicazione.