L’Arcep, l’autorità francese delle Comunicazioni, ha lanciato una consultazione pubblica sull’utilizzo delle bande 2.6 Ghz e 3.5 Ghz per il 4G, il 5G e i servizi professionali (PMR). L’obiettivo è giungere all’attribuzione delle porzioni di spettro per i diversi utilizzi entro la seconda metà del 2017.
In vista dell’avvento del 5G, il regolatore di Parigi vuole sondare il mercato per capire le sue esigenze e la redistribuzione delle risorse spettrali in banda 2.6 e 3.5 Ghz non solo per il 4G e il 5G, ma anche per il Fixed Wireless Access, i servizi professionali e l’IoT.
Diversi utilizzi che dovranno poter coesistere su queste bande di frequenza, per dividere le risorse in maniera efficiente e in base alle reali esigenze del mercato.
Lo spettro è un bene scarso, è quindi necessario identificare le modalità più efficienti per usarlo, per questo l’Arcep vuole fare le cose per bene, identificando “40 Mhz sulla banda 2.6 Ghz per i servizi professionali e 40 Mhz della banda 3.5 Ghz per il Fixed Wireless Access nelle zone rurali del paese. Il resto della banda 3.5 Ghz sarà reso disponibile in un secondo momento per il 5G quando la tecnologia sarà più matura. La consultazione pubblica permetterà di confermare questo schema d’azione o di modificarlo, in base ad uno schema alternativo”, si legge nella nota dell’Arcep.
La consultazione si chiuderà il prossimo 6 marzo.