Mentre il 5G si appresta ad entrare nella fase commerciale, le maggiori preoccupazioni per il mercato sono rappresentate dal ritorno sull’investimento e dalle componenti core (in particolare i chip), che mancano ancora di standard internazionali condivisi. Questo in estrema sintesi il quadro attuale del 5G in Cina secondo il sito China.org, che ricorda come i risultati della terza fase di sperimentazioni nel paese sono stati appena pubblicati, con la conclusione di una serie di test gestiti dal Ministero dell’Industria e dell’Information Technology di Pechino avviati nel 2016.
Sono tre i player che realizzeranno le nuove reti 5G in Cina: si tratta di China Mobile, China Telecom e China Unicom.
I tre operatori faranno i loro piani di sviluppo della nuova tecnologia e sono impegnate alla ricerca di nuove fonti di ricavi prima del pieno lancio commerciale dello standard previsto nel 2020.
China Mobile ha in cantiere la costruzione di più di 100 stazioni base fra Shanghai, Hangzhou, Guangzhou, Suzhou e Wuhan per testare le funzioni e la performance delle reti entro il 2018 per iniziare con le prime applicazioni 5G nel 2019 in nove aree del paese. Fra le applicazioni previste ci sono l’uso di droni, trattamenti medici a distanza e robot.
Il primo operatore cinese realizzerà inoltre reti per la dimostrazione del 5G in altre 12 città cinesi fra il 2018 e il 2020.
Il tema del ritorno sull’investimento è cruciale per lo sviluppo del 5G, che promette fra le altre cose una performance dieci volte superiore al 4G per garantire il download super veloce di film, auto a guida autonoma e streaming di giochi di realtà virtuale.
L’investimento previsto in 5G sarà almeno una volta e mezzo rispetto a quella per lo sviluppo del 4G, e si prevede che supererà (in Cina) quota 174 miliardi di dollari, ha detto Wei Leping, vice direttore della commissione di scienza delle comunicazioni del MIT.
I costi di manutenzione del network crescerà in maniera considerevole, perché il consumo energetico della tecnologia 5G sarà cinque volte superiore rispetto a quella del 4G, ha aggiunto Wei Leping, sottolineando la preoccupazione degli operatori sui ritorni derivanti dai nuovi servizi. In altre parole, il 5g è un investimento obbligato per gli operatori a livello globale, ma sui ritorni i dubbi restano.
Un altro aspetto critico per il 5G in Cina, è la realizzazione delle componenti di rete, soprattutto dei chip realizzati dai singoli player.
All’epoca del 3G, Huawei e ZTE erano nella top 5 dei produttori di apparecchiature di telecomunicazioni. All’epoca del 4G, quattro brand mobili cinesi si sono imposti a livello globale, fra questi Xiaomi, Vivo e OPPO.
Adesso la Cina si trova alla sfida del 5G, che secondo le stime dominerà il mercato domestico dei chip e la industry dei dispositivi a partire dalla fascia bassa del mercato per svilupparsi in seguito nella fascia alta, secondo le stime.
In Cina, secondo le stime, ci saranno 4 milioni di utenti 5G entro il 2020 per diventare 428 milioni di utenti nel 2025, secondo la China Academy of Information and Communications Technology.
Secondo un report di Qualcomm, a livello globale il 5G genererà un valore economico di 3,5 trilioni di dollari e creerà 22 milioni di posti di lavoro nell’industria globale delle Telecom entro il 2035.