Il Dipartimento per la Trasformazione Digitale sta per pubblicare un bando da 20 milioni di euro a valere dal Fondo per l’innovazione tecnologica, sganciato quindi dal PNRR, per il finanziamento di progetti di copertura Das (distributed antenna system, cioè micro-antenne distribuite in ambienti interni) in ambiti pubblici di particolare interesse, come campus universitari, strutture ospedaliere complesse, centri di ricerca. Lo scrive oggi Carmine Fotina sul Sole 24 Ore, che mette in evidenza i ritardi di diffusione del 5G standalone e la preoccupazione del Dipartimento, che chiede agli operatori di accelerare.
“Stiamo facendo la nostra parte – sintetizza il Sottosegretario Alessio Butti – è importante ora che arrivi un segnale degli operatori privati che devono al più presto mettere a punto dei business case che valorizzino le applicazioni 5G stand-alone”.
Un segnale da parte del pubblico per stimolare gli investimenti privati che stentano.
Relazione Infratel, 5.681 stazioni radio base senza fibra
A preoccupare è la fotografia emersa dall’ultima relazione Infratel sulla copertura 4G e 5G del Paese, che mette in evidenza come un terzo delle stazioni radio base in Italia sia ancora privo di rilegatura in fibra, con 5.681 stazioni radio base isolate, escluse dai piani di intervento degli operatori che resteerebbero sconnesse oltre il 2026. Il Pnrr da solo non basta. Per questo – dice Butti al Sole 24 Ore – “il governo sta lavorando nell’ottica di individuare le idonee fonti di finanziamento per un eventuale nuovo piano pubblico per compiere questo ulteriore passo per lo sviluppo capillare del 5G”.
Revisione del Pnrr in un paio di mesi
E’ qui che il Dipartimento sta studiando la possibilità di effettuare un nuovo bando con i fondi del PNRR, che potranno rientrare “in un nuovo piano pubblico, sfruttando se possibile la revisione del Pnrr che dovrebbe entrare nel vivo tra un paio di mesi”.
La situazione deficitaria del 5G standalone era stata evidenziata da Infratel senza tenere conto dei bandi PNRR di Italia 5G, che di fatto stanno procedendo secondo i piani. Ma che evidentemente non bastano per garantire una infrastrutturazione completa del paese.