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5G, i nuovi abbonamenti superano per la prima volta quelli 4G

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Storico sorpasso dei 5G sul 4G, per la prima volta i nuovi abbonamenti trimestrali al nuovo standard superano quelli della generazione precedente.

Ericsson ha pubblicato una nuova edizione del Mobility Report con i dati aggiornati al secondo trimestre del 2021.

Nel secondo trimestre 2021 si registrano 84 milioni di nuovi abbonamenti 5G – legati a un dispositivo 5G – per un totale di 380 milioni in tutto il mondo. Per la prima volta c’è stato il sorpasso sul 4G, che ha registrato, nello stesso periodo, 71 milioni di nuovi abbonamenti, arrivando così a un totale di 4,8 miliardi, ovvero il 59% di tutti gli abbonamenti mobili nel mondo. Diminuiscono gli abbonamenti alle sole reti 3G/HSPA (-46 milioni) e 2G/GSM (-52 milioni). Sono 176 gli operatori che a livello globale hanno lanciato sul mercato servizi 5G.

Abbonamenti mobile broadband +7%

Nel complesso, continua a crescere l’utilizzo di Internet da mobile: nel secondo trimestre 2021 il numero di abbonamenti di tipo mobile broadband è aumentato di quasi 100 milioni, per un totale di circa 6,8 miliardi, con un aumento del 7% anno su anno.

La crescita degli abbonamenti alla banda larga mobile e il sempre maggiore consumo di video portano anche a un aumento del traffico dati da mobile che è cresciuto del 44% tra il secondo trimestre 2020 e lo stesso periodo del 2021, raggiungendo i 72 Exabyte (EB) al mese. La crescita trimestrale è stata invece del 9% circa.

Il secondo trimestre 2021 si è chiuso, infine, con circa 8,1 miliardi di SIM nel mondo, facendo registrare un incremento degli abbonamenti alla rete mobile di 50 milioni di unità nel secondo trimestre dell’anno.

Il maggior contributo trimestrale proviene dalla Cina (+13 milioni), seguita da Indonesia (+5 milioni) e dagli Stati Uniti (+3 milioni). Confermando, di fatto, che il numero di SIM in circolazione supera quello della popolazione umana mondiale, con un tasso di penetrazione pari al 103%.

Il numero di abbonati mobili unici è, invece, pari a circa 6 miliardi. Il divario tra utenti unici e SIM totali è in buona parte dovuto alla presenza di più SIM per persona o di abbonamenti inattivi.

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