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5G, Huawei non è un problema per il capo dei servizi segreti UK

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Il direttore dell’MI5, i servizi segreti del Regno Unito, minimizza il rischio sicurezza dovuto alla presenza di Huawei nel 5G del paese, sostenendo che il ricorso alle apparecchiature cinesi per le nuove reti non saranno un problema per i buoni rapporti di intelligence con gli Usa.

La posizione del direttore dell’MI5 è opposta rispetto a quella sostenuta dal Copasir nel nostro paese.

Allarme di Trump

La presa di posizione arriva dopo mesi di pressing da parte dell’amministrazione Trump per escludere l’azienda cinese dal novero dei fornitori di tecnologie per le nuove reti 5G.

In un’intervista al Financial Times, il direttore generale dell’MI5 Sir Andrew Parker si è detto certo che l’intelligence britannica non subirà ripercussioni se il governo deciderà di andare avanti con Huawei per le nuove reti 5G.

Lobby americana a Londra

I rapporti fra Usa e Regno Unito sono “molto stretti e affidabili” ha detto Parker, in concomitanza con la visita a Londra prevista per oggi di una delegazione della NSA (National Security Agency) e della National Economic Council per convincere le autorità a escludere  Huawei.

Prima delle elezioni, il premier Boris Johnson aveva detto che la presenza di Huawei nella realizzazione del 5G è ammissibile per componenti non determinanti delle nuove reti. E’ sua l’ultima parola sul ruolo del fornitore cinese.

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